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Call center Inps, i sindacati incontrano la Regione: chiesto tavolo permanente prefettizio

25 marzo 2022 | 14:02
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Call center Inps, i sindacati incontrano la Regione: chiesto tavolo permanente prefettizio

Non si calmano le acque intorno ai Call Center Inps, nuovo incontro tra sindacati e Regione Abruzzo. Le sigle sindacali chiedono un tavolo permanente prefettizio.

Non si calmano le acque intorno ai Call Center Inps, nuovo incontro tra sindacati e Regione Abruzzo. Le sigle sindacali chiedono un tavolo permanente prefettizio.

Nuovo confronto tra le sigle sindacali e i rappresentanti della Regione Abruzzo, per discutere della questione relativa al futuro dei lavoratori dei Call Center Inps. La nota a firma delle Segreterie Territoriali dell’Aquila e Rsa di SLC/CGIL, FISTel/CISL, UILCOM/UIL.
“Nella tarda mattinata di oggi, abbiamo incontrato la Regione Abruzzo – nella persona dell’assessore con delega al lavoro e politiche sociali, Pietro Quaresimale. Alla riunione erano presenti le scriventi associazioni sindacali, il Vice Presidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, in rappresentanza del Prefetto dell’Aquila M.C. Di Stefano, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il Dirigente Iride R. del Dipartimento Lavoro della Regione e altro sindacato. Come Slc, Fiste e Uilcom, all’incontro abbiamo sottolineato la disastrosa situazione che vivono oggi i 530 lavoratori di Comdata che operano sulla commessa Inps. L’Inps, infatti, ‘disillude’ le chiamate in ingresso e i lavoratori sono messi in cassa integrazione, una contraddizione solo italiana; perchè abbassare i volumi delle chiamate se e poi l’Istituto Inps deve pagare la cassa integrazione?”. 

“Sul tavolo – continua la nota sindacale – abbiamo portato le nostre denunce riguardo la mancata chiarezza dei criteri di selezione che Inps Servizi spa vuole adottare nel processo d’internalizzazione del servizio, il Budget che manca per realizzare tale progetto, le tragiche conseguenze che la Cassa Integrazione sta causando ai lavoratori, il perimetro occupazionale che il Presidente Tridico ha dichiarato di non garantire: non sono garantite né le condizioni economiche né normative dei 530 operatori. Le scriventi oo.ss. hanno riconfermato anche nella sede d’incontro regionale la ferma volontà che: l’internalizzazione avvenga nei tempi previsti e nel rispetto della condizione economica, normativa e professionale di tutti i lavoratori di Comdata dell’Aquila. Come sindacato confederale, qualsiasi altra opzione fantasiosa che differisce dall’obiettivo dell’internalizzazione, come il partenariato pubblico privato, non è accettabile. 
Come Slc Fistel e Uilcom al tavolo abbiamo chiesto un rapido e fermo intervento da parte delle istituzioni. Un intervento che dia risposta ai problemi evidenziati e che sia determinante affinché si fermi questo disastro perpetrato ai danni dei lavoratori, responsabilizzando tutti.
Continuiamo a dare la nostra disponibilità a cercare delle soluzioni attuabili, intanto, come Slc Fistel e Uilcom abbiamo chiesto che si costituisca un tavolo permanente Prefettizio”.