Luca Bergamotto a Grandangolo: qualità dell’informazione, tv private e nuovi progetti

26 marzo 2022 | 09:19
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Luca Bergamotto a Grandangolo: qualità dell’informazione, tv private e nuovi progetti

Luca Bergamotto ospite di Grandangolo, l’approfondimento del Capoluogo. Al centro dell’intervista al direttore de LAQTV il passaggio al canale 12, ma anche qualità dell’informazione, tv private e nuovi progetti.

Luca Bergamotto ospite di Grandangolo, l’approfondimento del Capoluogo. Al centro dell’intervista al direttore de LAQTV il passaggio al canale 12 del digitale terrestre. Ma anche qualità dell’informazione, tv private e nuovi progetti.

Luca Bergamotto, Direttore de LAQTV, ospite ai microfoni di David Filieri. Da molti anni attivo e protagonista nel campo dell’editoria, Bergamotto ha parlato del prossimo passaggio de LAQTV al canale 12 e del suo futuro, forse non da direttore.
Nell’ambito della nuova rivoluzione nel mondo della comunicazione e del cosiddetto “nuovo digitale terrestre”, ci sono novità anche per LAQTV e per tutti i suoi telespettatori, cioè il passaggio sul canale 12.
12 è il numero di telecomando che ci è stato assegnato in seguito a questa nuova svolta nel mondo dei canali televisivi, che interessa inevitabilmente anche il pubblico a casa. Saremo visibili in Abruzzo e Molise– spiega Bergamotto – Oggi la tecnologia va avanti e, di volta in volta, propone modalità trasmissive che mutano. Così, naturalmente, mutano anche le impostazioni delle apparecchiature che ricevono queste trasmissioni e le trasmettono. Tutto ciò, nel corso del tempo, ha determinato un’importante selezione. Ricordo che, nel 2011, quando ci affacciamo alla realtà televisiva, c’erano circa 750 televisioni private in Italia. Oggi, invece, nella graduatoria del Ministero ne entrano circa 130 ed è un numero destinato a scendere ancora. Se per molti ciò ha determinato una contrazione dell’informazione locale, ritengo che prima ci fosse dispersione…anche perché superata la prima fascia di canali, tutto il resto erano canali di sole pubblicità di pentole, gioielli e così via, quando i contributi dello stato per questi canali sarebbero destinati, appunto, all’informazione“. 

“Ci troviamo, da anni e anni, di fronte a soggetti che, nel tempo, hanno avuto accesso a sostegni pubblici restituendo poco o nulla in fatto di informazione. Per questo sono d’accordo che si riduca il numero di queste realtà, se ciò significherà che aumenterà, di conseguenza, il tasso qualitativo. Logico che presto si dovrà investire anche sul web”.
Sul suo futuro, Bergamotto ha spiegato: “Conto, tra qualche tempo, di non ricoprire più l’incarico di direttore de LAQTV, perché ritengo sia giusto interrompere, a un certo punto, tutte quelle sedimentazioni che un ruolo specifico e costante ti assegna. Ovviamente continuerò a seguire LAQTV, perché, dopo tanto tempo, è normale che sia diventata una parte di me e delle mia vita”.