TAR Abruzzo, inaugurazione anno giudiziario: al lavoro sugli arretrati, ma servono i rinforzi

L’AQUILA – Si apre l’anno giudiziario al TAR Abruzzo. Gli Uffici stanno al passo e smaltiscono anche gli arretrati, ma servono rinforzi.
L’AQUILA – Si apre l’anno giudiziario al TAR Abruzzo. Gli Uffici stanno al passo e smaltiscono anche gli arretrati, ma servono rinforzi.
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre dello stesso anno sono stati depositati 421 nuovi ricorsi presso il TAR Abruzzo, che da parte sua ha adottato 1221 provvedimenti di varia natura. Sono i numeri illustrati dal Presidente Umberto Realfonzo durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
I fascioli definiti sono 902, di cui 400 con sentenza, 84 con sentenze brevi, 389 con decreto e 29 con provvedimenti di altra natura. Al 31 dicembre 2020 risultavano pendenti 1914 ricorsi, nel 2021 1341, con una percentuale di abbattimento dell’arretrato del 22,1%.
“È stato un anno particolarmente proficuo – ha sottolineato il Presidente Umberto Realfonzo al microfono del Capoluogo.it – e devo dire che abbiamo assorbito la pandemia senza danni per l’utente, anzi abbiamo approfittato indirettamente del calo dei ricorsi per cercare di recuperare l’arretrato, con percentuali che rappresentano un piccolo record. Questo vuol dire che abbiamo lavorato molto e anche bene, visto che solo il 15% delle nostre sentenze viene appellato, quindi l’85% diventa il direttamente esecutivo”.
Questo carico di lavoro però non potrà durare molto: “Vedo il futuro grigio, perché mentre le altre regioni hanno avuto un altro magistrato e nuova sezione, da noi non è arrivato nessuno. Credo che soprattutto il Foro abruzzese debba far sentire la propria voce”.