Ucraina, 300 euro al mese per accogliere i profughi

30 marzo 2022 | 09:14
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Ucraina, 300 euro al mese per accogliere i profughi

Accoglienza profughi di guerra dall’Ucraina, le misure sulla protezione temporanea e l’assistenza contenute nel DPCM firmato da Draghi. Ordinanza della Protezione Civile, 300 euro a persona più addizionale per i figli.

Accoglienza profughi di guerra dall’Ucraina, le misure sulla protezione temporanea e l’assistenza contenute nel DPCM firmato da Draghi. Ordinanza della Protezione Civile, 300 euro a persona più addizionale per i figli.

Recependo la decisione del Consiglio dell’Unione Europea del 4 marzo scorso, il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha firmato il DPCM relativo all’accoglienza profughi provenienti dall’Ucraina a causa della guerra. Allo stesso modo, è stata firmata un’ordinanza della Protezione civile che stabilisce il contributo di 300 euro mensili a persona, con l’addizionale di 150 euro per ogni figlio.

Per quanto riguarda il DPCM firmato da Draghi, lo stesso stabilisce che il permesso di soggiorno ha validità di un anno e può essere prorogato di sei mesi più sei, per un massimo di un altro anno. Consente l’accesso all’assistenza erogata dal Sistema sanitario nazionale, al mercato del lavoro e allo studio. Viene revocato, anche prima della sua scadenza, quando il Consiglio dell’Ue decide la cessazione della protezione temporanea. La Questura è stata designata come autorità competente al rilascio del permesso di soggiorno per protezione temporanea. Il provvedimento prevede anche specifiche misure assistenziali e consente ai cittadini ucraini già presenti in Italia il ricongiungimento con i propri familiari ancora presenti in Ucraina.

Inoltre il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha firmato un’ordinanza che disciplina l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina in Italia che regola le modalità di attuazione dell’accoglienza diffusa, tramite gli avvisi di manifestazioni di interesse rivolti a enti del Terzo Settore, ai Centri di servizio per il volontariato, agli enti e alle associazioni. Le procedure degli avvisi di manifestazioni di interesse prevedranno forme e modalità per offrire, ai soggetti beneficiari, servizi di assistenza e accoglienza, attivabili nel limite massimo di 15mila posti. L’ordinanza riconosce alle persone richiedenti la protezione temporanea un contributo di 300 euro mensili a persona e, in presenza di minori, è riconosciuto un contributo addizionale mensile di 150 euro per ciascun figlio di età inferiore a 18 anni. “Questa ordinanza – ha detto il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio secondo quanto riporta l’Agenzia DIRE – è frutto di un lavoro di squadra per attuare un modello integrato tra il Sistema di Protezione Civile e gli altri Enti, un modello innovativo che ci consentirà di mettere a sistema tutte le varie competenze”.

Intanto si registra un rallentamento del flusso dei profughi ucraini verso l’Europa: si è passati da 200mila a 40mila al giorno. In Italia, alla data di ieri, sono 75mila. Di questi 5.600 sono inseriti nei sistemi d’accoglienza Cas (5.300 persone) e Sai (299). Le domande di protezione sono state finora circa 750, un dato che “riflette la speranza ucraini di rientrare in Patria dopo il termine delle ostilità”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in audizione al Comitato Schengen. Dopo il Dpcm firmato ieri sulla protezione temporanea, ha aggiunto il ministro, “procederemo alla concessione del permesso di soggiorno temporaneo non solo ai profughi ucraini, ma anche agli apolidi ed ai cittadini di Paesi terzi che beneficiano di protezione internazionale in Ucraina”.

(foto tgcom24)