Verdeaqua, chiusa la gara per la gestione: c’è un’offerta

Verdeaqua, sembra più vicina la riapertura dell’impianto. Il bando di gara per la concessione in gestione si è chiuso il 30 marzo: un’offerta presentata.
Verdeaqua, sembra più vicina la riapertura dell’impianto. Il bando di gara per la concessione in gestione si è chiuso il 30 marzo: un’offerta presentata.
È chiuso ormai da oltre tre anni l’impianto sportivo Verdeaqua, in località Santa Barbara. Una storia lunga e travagliata quella del complesso: il bando con il nuovo capitolato, per l’affidamento in concessione della struttura, era stato approvato dal Consiglio comunale lo scorso settembre. Quindi a metà gennaio c’era stata l’apertura della procedura di gara per raccogliere eventuali offerte, con la scadenza del termine fissata a mercoledì 30 marzo, alle ore 12. Ora, con determina dirigenziale pubblicata sull’Albo pretorio del Comune dell’Aquila, è stato nominato il seggio di gara per l’esame della documentazione amministrative presentata. Fanno parte del seggio il Geometra Dino Tarquini, Istruttore Direttivo Tecnico P.O. del Settore Opere Pubbliche Patrimonio ordinario e post sisma Impianti (in qualità di Presidente), il Geometra Luigi Martinico, Istruttore Tecnico del Settore Ricostruzione Privata, e la Dottoressa Amalia Presutti, funzionario del Settore Ricostruzione Privata.

La concessione riguarderà tutto il complesso: quindi la piscina, i tre campi polivalenti coperti, la pista di pattinaggio, la palestra e il bar.
Il soggetto aggiudicatario avrà a carico l’importo delle spese per i lavori di ripristino che saranno necessari per la rimessa in funzione degli impianti, in disuso ormai da tempo. Un intervento i cui costi sono stimati intorno a 658 mila euro circa, da attuare in tre mesi di tempo. Sempre secondo quanto previsto dal bando, la gestione dell’impianto sarà ventennale.
Se i primi controlli, già in atto, sulla documentazione amministrativa presentata risulteranno regolari, il concorrente sarà ammesso alla fase successiva, che consiste nella valutazione dell’offerta tecnica, fino all’analisi dell’offerta economica.
Nell’intricato iter che ha portato al nuovo bando per la gestione dell’impianto sportivo Verdeaqua, c’era stata un’altra gara andata deserta, che aveva portato all’attuazione di alcune modifiche, che rendessero la presa a carico del complesso meno gravosa dal punto di vista economico per il gestore. Tolti i 100mila euro annui di mutuo inizialmente previsti, infatti, sono rimasti per il concessionario le spese per l’affitto annuo – base da 18mila euro – e quelle relative ai lavori di adeguamento della struttura.
Il Capoluogo aveva ricostruito la vicenda travagliata relativa alla struttura ex Verdeaqua qui.