Carta degli aiuti di Stato, Gianni Anastasio: “Esclusi molti comuni strategici, modificare la proposta”

Carta degli aiuti di Stato, il sindaco di Pizzoli e coordinatore dei sindaci del cratere, Gianni Anastasio, a Grandangolo.
Ospite di Grandangolo il sindaco di Pizzoli e coordinatore dei sindaci del cratere, Gianni Anastasio. Ricostruzione, Superbonus e Carta degli aiuti di Stato che esclude comuni del cratere: “Scelta politica sbagliata, ci sono i margini per correggerla”.
“Finché non viene definito l’accordo Stato Regioni sulla Carta degli aiuti di Stato, secondo me ci sono i margini per rivedere la proposta assunta con la delibera regionale”. Così Gianni Anastasio, sindaco di Pizzoli e coordinatore dei sindaci del Cratere, ospite a Grandangolo. In discussione, appunto, la Carta degli aiuti di Stato che per i prossimi 7 anni stabilirà la mappa delle deroghe dell’Unione Europea agli aiuti di stato. Nella proposta individuata dalla delibera regionale dell’Abruzzo, però, a differenza di quanto stabilito dalle altre regioni che hanno subito il terremoto, sono estati esclusi gran parte dei comuni del cratere 2009: “Non nascondo la delusione per questa scelta – ha sottolineato Anastasio – anche a livello personale, come sindaco di Pizzoli. Se non ricordo male è più che raddoppiato il numero di abitanti ricompreso nelle zone previste e ciò significa che la Regione aveva ampio margine per lavorare a scelte più oculate. Ho provato a interloquire con la Regione per chiedere dei chiarimenti, ma non sono riuscito ad avere contatti in questo senso. In via ufficiosa è emerso che i comuni del cratere siano stati esclusi in quanto beneficiari di fondi della ricostruzione e del fondo complementare, ma quelli servivano a recuperare il gap del terremoto. È stata una scelta sbagliata dal punto di vista politico“.

Nella stessa intervista, anche il punto su ricostruzione e Superbonus, che rappresenta “un grande impulso”, che però “ha condizionato la stessa ricostruzione. Il problema è la diversa velocità: chi fa imprenditoria, dai tecnici alle imprese, è portato a organizzarsi nella direzione che consente maggiori guadagni e con i Superbonus se ne ottengono di più, in tempi più brevi. Adesso si sta correndo ai ripari, cercando di rendere più appetibile la ricostruzione, adeguando anche i prezzi”. Nello specifico della situazione relativa alla ricostruzione di Pizzoli, “siamo uno dei 12 comuni che fa parte doppio cratere e ciò ha causato per un paio d’anni un blocco totale, dovuto alle sovrapposizioni che sono state poi chiarite con ordinanze del Commissario. Adesso siamo ripartiti bene e ci troviamo intorno al 50%”.