Convegno con la leggenda dello sci

Alberto Tomba scende in pista per la sicurezza in montagna

Il pluricampione Alberto Tomba torna in città tredici anni dopo, in occasione dell'anniversario del sisma dell'Aquila.

Alberto Tomba all’Aquila: “Sono qui per ricordare questa giornata con voi”. Il pluricampione testimonial del convegno sulla sicurezza in montagna nel giorno dedicato al lutto cittadino.

Le immagini indimenticabili delle Olimpiadi di Calgary annunciano l’ingresso dell’attesissimo Alberto Tomba.
Per la platea del teatro dell’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila è stato come fare un salto indietro nel tempo, quando trentaquattro anni fa, un giovanissimo, ma già fenomenale Alberto Tomba trionfò nello slalom speciale interrompendo addirittura il Festival di Sanremo che regalò alla leggenda dello sci un’ovazione indimenticabile.
Alberto Tomba è il testimonial della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in montagna “Io non ci casco. In montagna, usa la testa”, promossa dall’Assessorato regionale allo sport e dalla Federazione italiana Sport invernali.
“Il titolo del convegno è tutto per lui” – ha detto l’assessore regionale allo sport Guido Quintino Liris. “Tomba è stato il primo ad utilizzare casco e paracolpi. Lo abbiamo voluto qui oggi in queste ore dedicate al ricordo del nostro 6 aprile, giornata di lutto per la nostra città, per lanciare un messaggio di speranza: vivere lo sport in sicurezza è un dovere amministrativo e noi vogliamo essere un modello di amministrazione costruttiva e propositiva per vivere in sicurezza su tutti i punti di vista”.

Guido Liris, prima di essere un amministratore, è un medico che ha vissuto le sue prime esperienze lavorative sulle piste da sci come parte integrante del soccorso a Campo Imperatore e ha imparato a sciare grazie ai maestri Bruno e Luigi Faccia: “Di incidenti ne ho visti tantissimi e dobbiamo lavorare, come già stiamo facendo, per evitare il più possibile ogni tipo di tragedia in montagna”.
Il ricordo va immediatamente a Rigopiano, all’elisoccorso del 118, al Velino e ai tanti incidenti che non hanno avuto, purtroppo, un lieto fine sulle montagne d’Abruzzo.
“La nostra terra dispone del sonar Recco che garantiremo anche a tutte le regioni limitrofe, dell’attivazione del sofisticato sistema per il distacco controllato delle valanghe attraverso cariche esplosive, della Carta di localizzazione dei pericoli da valanga, tutti strumenti fondamentali che ci piazzano sulla via della sicurezza e della diminuzione del rischio”- ha aggiunto l’assessore che un anno fa ha voluto istituire un Tavolo della Montagna per concretizzare l’impegno per la sicurezza.
Alberto Tomba è tornato all’Aquila in veste ufficiale nella giornata del tredicesimo anniversario del terremoto. Aveva visitato il capoluogo d’Abruzzo a giugno del 2009, due mesi dopo la scossa che devastò la città e i piccoli comuni. “Torno oggi e sono contento di quanto si sta facendo. Speriamo che torni presto L’Aquila di una volta. Tredici anni fa ho girato le tendopoli, anche quella di Assergi, dove c’era l’amico Faccia. Sono contento di essere qui oggi per ricordare questa giornata insieme a voi”.

Tomba nella tendopoli di Assergi-2009

A moderare l’incontro il giornalista Enrico Giancarli che siamo abituati a vedere con sci o pedali ai piedi e la sua immancabile telecamera al seguito per mostrarci le bellezze d’Abruzzo. In questa occasione ha arricchito il Tavolo dedicato alla sicurezza con le sue interviste.
Presenti al convegno il “papà” della riforma dello sport, Francesco Persio esperto giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri,  il presidente del comitato regionale abruzzese Fisi Angelo Ciminelli, il presidente di Federfuni Andrea Formento, e il tecnico federale e direttore della Scuola Italiana di Sci Assergi Gran Sasso Luigi Faccia.“Giovedì sette aprile ci saranno le finali dei Campionati studenteschi di sci e anche in questa giornata ci sarà Tomba accanto a noi. Dopo tre anni è la prima volta che in Italia si svolge questa manifestazione, abbiamo l’onore di ospitarla a Campo Imperatore e ne siamo orgogliosissimi. La manifestazione è stata organizzata con il Centro Turistico del Gran Sasso, fondamentale per la riuscita dell’evento” – così Luigi Faccia che da venti anni dirige con passione e impegno la Scuola Sci Assergi Gran Sasso.

(Alberto Tomba alle finali dei Campionati studenteschi di sci)

“Per quanto riguarda la sicurezza” – specifica Faccia – “anch’io ho preso parte al lungo cammino che ci ha portati al decreto 40 del 2021, esaminando la vecchia normativa del 2003 che per la prima volta in Europa dettava delle linee guida sulla sicurezza delle piste. La normativa ha avuto bisogno di correttivi e integrazioni. La sicurezza non è solo agonistica, ma riguarda tutta l’attività turistico-sportiva. Quindi la strada da seguire per una sicurezza a trecentosessanta gradi è differente: nell’agonismo l’attore principale è l’atleta che ha il diritto di esprimersi ai massimi livelli, alle massime velocità e in sicurezza che viene garantita dall’esterno, ovvero dai gestori delle stazioni sciistiche e dagli allenatori. Nell’attività turistica invece l’attore è l’utente che deve garantire la propria e l’altrui incolumità adattandosi alle regole di comportamento”.
Tra il pubblico il padrone di casa presidente della Accademia di Belle Arti dell’Aquila ed ex manager Asl 1 Abruzzo, Rinaldo Tordera, e il direttore UOC di Anestesia, Rianimazione, Terapia del Dolore e Cure Palliative della Asl dell’Aquila, il nuovo referente sanitario regionale per le emergenze della Regione Abruzzo, Franco Marinagenli.

Di seguito il video con gli interventi degli ospiti.

Alberto Tomba torna a L’Aquila

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