Sport e montagna

Campionati di sci, l’Abruzzo vince con lo sport e la sua montagna

150 ragazzi hanno preso parte ai campionati di sci a Campo Imperatore. "Così rinasce una città".

Campionati di sci – Abruzzo e Gran Sasso protagonisti di una due giorni “indimenticabile”. 150 ragazzi hanno preso parte ai campionati a Campo Imperatore. Emozionante la premiazione con il campione Alberto Tomba.

Campionati e molto altro – “Questa volta l’Abruzzo ha vinto davvero! Ci lasciamo impresse nel cuore due giornate intense, impegnative, ma straordinarie” – commenta così il direttore della Scuola di Sci Assergi Gran Sasso, Luigi Faccia.
La montagna e in particolare Campo Imperatore sono stati protagonisti di un convegno sulla sicurezza e di una competizione che ha portato sul tetto degli Appennini ben centocinquanta bambini e ragazzi in occasione dei campionati studenteschi di sci.
LA SICUREZZA – “L’Abruzzo è stata la prima regione italiana a fare il consuntivo della prima stagione di entrata in vigore del decreto 40 del 2021. E’ stato un pomeriggio che ha arricchito tutti i presenti grazie agli interventi dei relatori e al testimonial che, oltre ad essere il più grande sciatore di tutti i tempi, è anche l’emblema della sicurezza: Tomba è stato il primo ad utilizzare a usare casco e paracolpi per sciare nei suoi slalom e discese dove la velocità è elevatissima” -spiega Faccia.
LA COMPETIZIONE – “L’Abruzzo è stata anche l’unica regione italiana ad organizzare le finali dei campionati studenteschi di sci, portando a Campo Imperatore centocinquanta ragazzi che hanno vissuto momenti indimenticabili. Dalla competizione, impegnativa anche a causa delle condizioni climatiche, alla premiazione avvenuta con la presenza straordinaria di Tomba“.

La felicità è stata tutta lì: racchiusa negli occhi dei ragazzi vicino al loro idolo. Momenti di commozione durante la premiazione e al momento della consegna del trofeo intitolato a Stefano Faccia, ventunenne aquilano scomparso lo scorso 20 marzo.
“L’organizzazione è stata perfetta grazie alla collaborazione di più attori: il centro turistico, la stazione, la scuola di sci, gli addetti agli impianti che si sono dimostrati veri eroi supportando tutto e tutti durante la competizione, e ovviamente tutti gli enti, le istituzioni e le forze dell’ordine che hanno creduto nel valore educativo dello sport e nella nostra montagna. Questo è stato un investimento verso il futuro dello sport e del turismo in Abruzzo” – conclude il direttore. Presenti anche le stazioni gemelle, Ovindoli e Campo Felice, con gestori e molti maestri di sci.
TOMBA, CAMPIONE DAL CUORE GRANDE – “In queste quarantotto ore abbiamo scoperto anche il lato più bello di Tomba: il campione, la leggenda, ma soprattutto uno di noi. Dal suo arrivo all’Aquila fino alla sua partenza ha avuto un sorriso, una parola, un autografo, una foto per tutti. Il momento della premiazione dei ragazzi è stato in assoluto il momento più emozionante”.
TOMBA E IL SUO LEGAME CON L’AQUILA – Il campione in diverse occasioni ha visitato L’Aquila e il suo Gran Sasso. Resta impressa nella memoria la sua vicinanza nei giorni del terremoto, quando ha abbracciato gli sfollati nella tendopoli di Assergi. Nella foto (in basso) lo vediamo all’interno della tensostruttura ai piedi del Gran Sasso con una piccola Alice Faccia tra le braccia e in questi giorni all’Aquila con la stessa Alice diventata grande.
“Non possiamo dimenticare il giorno 3 giugno 2009, nell’immediato post sisma, quando Alberto Tomba fece visita al Campo di Assergi ed alla città capoluogo. Con la sua prossima partecipazione, Alberto ha voluto ribadire l’amicizia e la vicinanza all’Aquila” – ricorda Faccia che con Tomba ha una amicizia preziosa.

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