Caro carburante, prolungato lo sconto di 25 centesimi sulle accise

9 aprile 2022 | 09:13
Share0
Caro carburante, prolungato lo sconto di 25 centesimi sulle accise

Caro carburante, proroga del taglio delle accise di 25 centesimi fino al 2 maggio. Considerando anche l’IVA si usufruirà di uno sconto di circa 30 centesimi al litro

Caro carburante, proroga del taglio delle accise di 25 centesimi fino al 2 maggio.

Carburante, il Governo proroga lo sconto sul taglio delle accise, di circa 25 centesimi, fino al prossimo 2 maggio. Un sospiro di sollievo per gli italiani che, fino a qualche settimana fa, sono stati alle prese con prezzi ormai fuori controllo, che superavano abbondantemente i due euro al litro, anche in modalità self. La proroga di 10 giorni era molto attesa da parte degli automobilisti, poiché secondo le disposizioni iniziali il taglio dell’accisa sarebbe rimasto fino al 21 aprile. Ad annunciare la notizia è stato il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, che ha firmato – insieme al Ministro Cingolani – il decreto di estensione dell’abbattimento dei 25 centesimi dell’accisa su benzina, gasolio, GPL e metano. Stando a quanto indica Il Sole 24 Ore, adesso lo sconto effettivo sul prezzo del carburante alla pompa sarà di 30,5 centesimi al litro: cioè i 25 centesimi dell’accisa più i 5,5 centesimi di Iva, calcolata su una base imponibile in cui entrano anche le accise.

carburante abruzzo

Inoltre, sono previste ulteriori misure per contrastare il caro carburante nell’ambito del DEF.
“Il disavanzo tendenziale della pubblica amministrazione è indicato al 5,1% per quest’anno; scende successivamente fino al 2,7% del PIL nel 2025. Gli obiettivi per il disavanzo contenuti nella NADEF sono confermati: il 5,6% nel 2022, in discesa fino al 2,8% nel 2025. Vi è quindi un margine per misure espansive (0,5 punti percentuali di PIL per quest’anno, 0,2 punti nel 2023 e 0,1 punti nel 2024 e nel 2025). Questo spazio di manovra – fa sapere Palazzo Chigi in una nota – sarà utilizzato dal Governo per un nuovo intervento con diverse finalità, in particolare per contenere il costo dei carburanti e dell’energia per famiglie e attività produttive”.
Fino al 31 dicembre di quest’anno le aliquote di questi tributi potranno essere rimodulate senza dover emanare un nuovo decreto legge: basterà un provvedimento ministeriale.

“Molte imprese – ha aggiunto il Ministro Franco – in questo momento stanno soffrendo moltissimo per effetto dell’aumento del costo dell’energia. Il costo del gas naturale in marzo era 6 volte quello di un anno fa e questo ha un impatto enorme sui costi di produzione di moltissime imprese. Il governo è intervenuto ripetutamente per aiutare le imprese, vedremo se questo aiuto potrà essere rafforzato.