La giornalista abruzzese Emma Evangelista ospite del salotto di Grandangolo. Focus sull’Ente nazionale del Microcredito: “Prestiti per attività di impresa e per il sociale, ecco come fare richiesta e capire se la propria idea è vincente”.
Emma Evangelista oggi è responsabile della Comunicazione per l’ente nazionale per il Microcredito italiano, di cui è presidente Mario Baccini. Che cos’è questo ente?
“È un ente di Stato, pubblico, che si occupa di formazione, assistenza e crea Opportunità di Impresa”, ci spiega Emma Evangelista. “Esiste un Fondo di Garanzia, per le piccole e medie imprese, con una sezione speciale dedicata proprio al Microcredito, che – secondo il Testo Unico bancario – è un prestito che arriva fino a 40mila euro per attività di impresa e fino a 10mila euro per attività del sociale, quindi non strettamente produttive. L’Ente vigilia su questo circuito virtuoso che porta alla formazione di aziende e al sostegno delle persone in temporaneo stato di difficoltà”.
Uno strumento, quello del Microcredito, rivolto a persone di qualsiasi età.
Attraverso l’attività dell’Ente, in sei anni, in Italia, sono nate ben 18mila imprese,
“Il cuore di questa grande operazione è la formazione della figura dei Tutor, perché non tutte le persone fare impresa o sanno fare impresa. Spesso c’è, alla base, un’idea vincente, ma non ci sono altrettante modalità e competenze adeguate alla sua realizzazione. Ed è qui che si inserisce, appunto, la figura del tutor: colui che accompagna, gratuitamente, l’utente in tutto il percorso imprenditoriale. Dall’ideazione dell’azienda, alla creazione del Business plan, fino alla concessione del prestito e anche oltre. Attraverso, cioè, un monitoraggio dello stato di salute e sviluppo dell’azienda, affinché l’azienda restituisca il prestito”.
Per spiegare la funzione del Microcredito in parole più semplici e dare informazioni utili a chi è interessato alla misura e al sostegno previsti dall’Ente, “Quando c’è la volontà e un’idea imprenditoriale, ma non si hanno possibilità né conoscenze precise su come svilupparla, basta contattare uno degli sportelli territoriali per il Microcredito. Ne sono stati aperti oltre 160 sportelli nei Comuni italiani e nelle Università. Ad esempio in Abruzzo ci sono sportelli per il Microcredito ad Avezzano, L’Aquila, o all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara. Il sito ufficiale del Microcredito informa, attraverso una piantina, di tutti gli sportelli esistenti a livello nazionale. Individuato lo sportello più vicino, ci si reca in sede dove si possono avere tutte le informazioni di cui c’è necessità, dopodiché si viene indirizzati a un tutor, il quale verifica, insieme all’utente, la fattibilità dell’idea. Così parte l’assistenza nell’ideazione del progetto“.
Sarà poi la Banca a decidere la validità dell’idea progettuale e il piano proposto e, quindi, ad erogare il finanziamento in base alla valutazione effettuata.
“Ci sono state tante aziende che sono nate nel periodo pandemico. Chi fa richiesta non ha garanzie, si parte da una prima valutazione dell’idea progettuale. Per conoscere le misure del Microcredito basta visitare il sito o chiamare il numero 0645541300, chiedendo dell’area credito”.
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L’intervista integrale alla giornalista Emma Evangelista
