Transumanza, una via per fare turismo in Abruzzo

Una via per fare turismo in Abruzzo: la transumanza: presentata alla BIT la guida firmata Camera di Commercio Chieti Pescara
Presentata alla Borsa Internazionale del Turismo la guida, realizzata dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, “In viaggio sulle vie della Transumanza”.
Come ha spiegato il presidente Gennaro Strever nella tavola rotonda a cui hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il vice presidente dell’ente camerale Lido Legnini e il dirigente della Camera di Commercio del Gran Sasso Salvatore Florinbi, la transumanza rappresenta una nuova destinazione turistica attraverso la quale scoprire le peculiarità dell’Abruzzo, dai paesaggi mozzafiato all’ecosistema, dal buon cibo alle tradizioni più antiche.
Il Presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara Gennaro Strever: “La transumanza, nel 2019, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Unesco lasciandoci una ricca eredità in termini di offerta culturale, storico e paesaggistica. Il sistema camerale di Chieti e Pescara, anche grazie alla rete Mirabilia, persegue l’obiettivo di valorizzare ulteriormente questo patrimonio, consentendo all’Abruzzo di attrarre nuovi e significativi flussi turistici”. “Il consiglio regionale d’Abruzzo – ha spiegato il presidente Lorenzo Sospiri – è già stato protagonista del partenariato che ha ottenuto il riconoscimento immateriale delle vie della transumanza e adesso siamo la regione capofila per il riconoscimento ‘materiale’ e del progetto europeo denominato ‘Parcovie 2030’. Crediamo molto in questo progetto, come occasione per creare un’importante sinergia tra le regioni centro meridionali, e per arrivare a portare tutto il mondo a camminare lungo i cammini dei pastori per un percorso esperienziale che unisca cultura, sapori e tradizioni. Compito del consiglio regionale sarà quello di animare una serie di iniziative culturali per far vivere i luoghi della transumanza e arrivare a tracciare in maniera sostenibile l’intero percorso. In particolare c’è la volontà da parte della Regione di infrastutturare tutto il tratturo magno, ovviamente con grande rispetto del paesaggio e dei contenuti naturalistici presenti e dell’inclusione delle attività agripastorali che si svolgono in quei territori”.
