L’AQUILA – All’Auditorium del Conservatorio “Casella” le celebrazioni dei 170 anni della Polizia di Stato. Il Questore Enrico De Simone: “La sicurezza riguarda tutti, ciascuno è chiamato a contribuire”.
Si è svolta questa mattina presso l’Auditorium “Casella” dell’Aquila la cerimonia per le celebrazioni dei 170 anni della Polizia di Stato, alla presenza del Prefetto Cinzia Torraco, il Questore Enrico De Simone, il Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, il Vice Presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo, il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il cardinale Giuseppe Petrocchi e le massime autorità civili, militari e religiose del territorio. Per l’occasione, è stata data lettura dei discorsi del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e del Capo della Polizia, Lamberto Giannini. Discorsi istituzionali che hanno valorizzato il lavoro svolto dalla Polizia nel difficile contesto della pandemia, ricordando il sacrificio dei tanti colpiti dal virus nel compimento del servizio. Spazio anche ai numerosi riconoscimenti ed encomi ottenuti dal personale in servizio presso la Questura dell’Aquila.
In particolare, hanno ricevuto l’Encomio Solenne il Commissario Capo in quiescenza Dr. Sabatino Romano, che è stato premiato anche con l’Encomio per altra operazione di polizia giudiziaria, e l’Ispettore Superiore Massimiliano Mancini. Mentre il Sostituto Commissario Coordinatore Antonio Zoccheddu, l’Ispettore Massimiliano Nevola, il Vice Ispettore Stefano Bulgarelli, il Sovrintendente Capo Mauro Palmeri, l’Assistente Capo Coordinatore Annarita Angelone, l’Assistente Capo Coordinatore Andrea Lorenzini, l’Assistente Capo Tobia Simonetti e l’Agente Scelto Luca Di Benedetto hanno ricevuto il riconoscimento dell’Encomio.
Il Questore Enrico De Simone ha tenuto a sottolineare come la Polizia non sia solo al servizio della comunità, ma ne è parte integrante e attiva: “I poliziotti aquilani – ha sottolineato il Questore – hanno reagito con grande senso del dovere, in ossequio al principio di prossimità, all’importante aumento del carico lavorativo, portato avanti con risorse limitate”.
“La vera sfida – ha aggiunto il dottor De Simone – sarà quella di accompagnare la ripresa economica, tenendo fuori la criminalità organizzata.”
Per quanto riguarda l’attività svolta in provincia dell’Aquila, i dati evidenziano un aumento dei furti e reati contro il patrimonio, in concomitanza con il ritorno alla libera circolazione, dopo le restrizioni Covid 19, un +40% dovuto piccola criminalità proveniente da fuori provincia. Diminuiscono rapine e violenze di genere, mentre aumentano reati informatici. “In generale – ha sottolineato il Questore – c’è stato un incremento del 22%, per lo più da ricollegare al ritorno alla ‘normalità’ dopo le restrizioni Covid 19”.
Il Questore ha anche ricordato le operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato agli arresti nell’ambito della cosiddetta mafia nigeriana, le attività di controllo della movida, con i provvedimenti a carico di esercizi commerciali e autori di risse. La relazione ha riguardato anche l’attività della Polizia Stradale, Squadra Mobile e Digos, che ha partecipato all’operazione su scala nazionale che ha smantellato una pericolosa rete di estrema destra. Un passaggio anche sull’attività dell’Ufficio immigrazione, alle prese con diverse situazioni emergenziali, a partire da quella dell’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Tanto lavoro, che però non può essere affidato solo alla polizia e alle altre forze dell’ordine: “La sicurezza riguarda tutti e tutti devono contribuire, dalle polizie locali agli enti, ai cittadini. Il nostro obiettivo è quello di superare indifferenza e omertà, per scongiurare situazioni di maggiore gravità”.
Le interviste al Questore Enrico De Simone e al Sindaco Pierluigi Biondi.
