Centro Vigili del Fuoco a L’Aquila, firmata l’intesa: “Dall’emergenza alla formazione”

L’AQUILA – Firmata l’intesa per l’istituzione del Centro di formazione territoriale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Siglata questa mattina presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni l’intesa finalizzata alla istituzione nel capoluogo d’Abruzzo del Centro di formazione territoriale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Presenti il sindaco Pierluigi Biondi, il Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, Prefetto Laura Lega, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Onorevole Carlo Sibilia, il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, e il direttore della Direzione centrale per le risorse e le logistiche strumentali, Giovanni Nanni.
“Quando due anni iniziammo a parlarne – ha sottolineato il sindaco Biondi – sembrava una cosa lontana. Era dagli anni 90, con l’istituzione della Scuola Allievi della Guardia di Finanza, che a L’Aquila non si faceva un’operazione di questa rilevanza, con il Progetto CASE, nato per gli sfollati, che diventa elemento che qualifica la città. L’amministrazione ha lavorato celermente, ma anche con attenzione. Per questo voglio ringraziare il Prefetto, l’assessore Colonna e gli Uffici che si sono confrontati con le famiglie, facendo capire che si trattava di uno sfollamento. Certo, ci sono stati disagi per una ricollocazione che rappresenta un sacrificio utile a tutta la collettività”.

“Il Centro di formazione – ha aggiunto Guido Parisi, capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco – per noi è di importanza strategica. Ricordo le immagini del 2009 e questa operazione porta con sé un doppio significato, non solo quello legato alla formazione, ma anche quello di rinascita e ripartenza. Sarà un ambiente aperto a tutti i cittadini, per favorire una cultura della sicurezza”.
“Tra i primissimi atti dal mio insediamento – ha poi sottolineato il Prefetto Laura Lega – ci fu proprio quello di seguire in Legge di Bilancio questo importante provvedimento e siamo riusciti a destinargli 5 milioni l’anno, per 3 anni, a cui si è poi aggiunto il milione per la gestione. Questo risultato rappresenta un esempio straordinario di collaborazione tra Stato ed enti locali, che rappresenta come si possano far fruttare anche le emergenze”.
In conclusione, il sottosegretario Carlo Sibilia ha ricordato “le battaglie fino alle 4 di notte” per portare a casa un risultato, dando atto all’amministrazione comunale di aver rispettato i tempi per giungere alla firma dell’intesa. “A sette giorni dal tredicesimo anniversario del terribile terremoto che devastò L’Aquila, creando di fatto un “prima” è un “dopo” quella tragedia, firmare il protocollo che ci impegna alla costruzione del Polo Formativo Territoriale dei Vigili del Fuoco proprio qui è un segnale importante. Lo dico da Irpino che ancora osserva le ferite aperte del terremoto del 1980. L’atto di oggi non è solo ‘carta’ ma azione concreta: abbiamo infatti già stanziato nella finanziaria 2020 ben 15 milioni di euro per questo progetto: fondi disponibili da subito per infrastrutture, mezzi e attrezzature per il soccorso pubblico”.

“Con la firma del protocollo di intesa – ha commentato a riguardo il senatore Gaetano Quagliariello – segna un altro passo decisivo l’insediamento all’Aquila della Scuola nazionale dei Vigili del fuoco: un risultato dal grande valore simbolico, socio-economico e in termini di prestigio per la città, che abbiamo perseguito con tenacia e determinazione. L’esito era ambizioso e non scontato – afferma Quagliariello -, ed è stato figlio di un lungo e paziente lavoro di tessitura e di una collaborazione istituzionale a tutti i livelli. Oggi un altro passo è stato compiuto, la destinazione di una struttura emergenziale alla formazione dei vigili del fuoco del futuro è un importante segnale di ripartenza e va dato atto all’autorità prefettizia e all’amministrazione comunale di aver gestito al meglio uno snodo cruciale dalla indubbia delicatezza sociale. Giornate di questo tipo sono quelle che danno un vero senso all’azione istituzionale e parlamentare e fanno capire – conclude il senatore – che la politica quando interpretata come servizio può fare il bene del territorio e delle comunità”.

Le interviste.