Lorenzo Salvati e un sogno chiamato Olimpiadi: a #nonsolocalcio il neocampione italiano 200 mt farfalla
“Le Olimpiadi di Parigi? Un sogno: mai dire mai”. Il neo campione italiano Lorenzo Salvati ospite di #nonsolocalcio: con lui la collega Francesca Petacciato e il tecnico Mario Di Massimo.
“Le Olimpiadi di Parigi? Un sogno: mai dire mai”. Punta in alto – e fa bene – Lorenzo Salvati, aquilano, classe 2008, neocampione italiano nei 200 metri farfalla ai criteria di Riccione di fine marzo, ospite di #nonsolocalcio.
Nella trasmissione sportiva del Capoluogo che punta l’attenzione, ogni settimana, sugli atleti abruzzesi che si distinguono a livello nazionale e internazionale, Lorenzo è stato ospite insieme alla collega di vasca Francesca Petacciato – fra le migliori 16 nei 50 metri rana agli ultimi campionati – e il loro allenatore Mario Di Massimo, per la società sportiva Dna – Dimensione nuoto L’Aquila.
Lorenzo, 14 anni ancora da compiere, è uno studente dell’I.C. Comenio a Tornimparte e ha conquistato la medaglia d’oro a Riccione con un ottimo tempo. Prima partecipazione, per lui, ai campionati nazionali.
Un risultato non del tutto inaspettato: “Quando sei lì – spiega – ci sono in ballo le emozioni. Tutto può succedere: ma comunque avevamo preparato questa gara da molto tempo e andavo là sicuro di quello che facevo e di come mi ero preparato”.
Le giornate scorrono fra i libri di scuola, la piscina e anche un po’ di tempo che rimane da passare con gli amici: serve dedizione, impegno e tanta costanza. “Ma si riesce a fare tutto”, chiarisce, sorridendo.

Palestra, allenamenti in vasca, anche teoria chiaramente: ma il momento clou rimane quello delle gare. Anche perchè: “Le gare si preparano facendo le gare” aggiunge il tecnico Mario Di Massimo, allenatore di nuoto, salvamento e triathlon dei ragazzi della Dna. E chiaramente i mesi in cui il covid19 ha maggiormente fermato le attività dei ragazzi sono stati i più difficili anche per loro.

Lezioni online, un po’ di corsa – anche se “ai nuotatori non piace molto correre”, ironizza il tecnico – e anche delle trasferte semplicemente per potersi allenare, vista la chiusura per alcune settimane della piscina comunale dell’Aquila: gli atleti sono andati prima a Terni e poi ad Avezzano, ospiti della Pinguino Nuoto. Non sono stati mesi facili ma i risultati poi non si sono fatti attendere: “La regione Abruzzo ha dei tecnici di massimo livello nel nuoto ma non vanta grandi strutture per fare sport. Un aspetto che va ad influire chiaramente sulla prestazione sportiva. Ma con Lorenzo e Francesca abbiamo portato a casa buoni risultati, con ottime prospettive per il futuro” .
Lorenzo infatti ha ottenuto anche un 6′ posto nei 100 dorso e un quinto piazzamento, a pochissimo dal terzo posto, nei 100 farfalla.
“Nel 2024 ci saranno le Olimpiadi a Parigi: mai dire mai” conclude Lorenzo. “Si lavora duro, e si punta sempre in alto”.

Non pienamente soddisfatta della sua prestazione invece Francesca Petacciato, classe 2006, ranista: alla base, un periodo di stop dovuto a una brutta mononucleosi che l’ha costretta a fare dei passi indietro per poi ricominciare bene la preparazione. “Mi aspettavo molto di più. Al primo criterium ero arrivata sesta. Ma stiamo lavorando bene e siamo già tornati sulla buona strada”.
Una sensazione confermata dal tecnico Di Massimo. “Sono convinto che Francesca valga molto più di quello che ha fatto: puntiamo non solo ai campionati italiani di categoria ma anche ai campionati italiani assoluti”.
