Stragi di Capaci e via D’Amelio, in esposizione l’auto di scorta di Falcone

13 aprile 2022 | 15:49
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Stragi di Capaci e via D’Amelio, in esposizione l’auto di scorta di Falcone

Premio Borsellino, in esposizione la “Quarto Savona 15”, l’auto di scorta di Giovanni Falcone distrutta nell’esplosione di Capaci.

Premio Borsellino, in esposizione la “Quarto Savona 15”, l’auto di scorta di Giovanni Falcone distrutta nell’esplosione di Capaci.

La “Quarto Savona 15”, è La Fiat Croma, auto di scorta di Giovanni Falcone distrutta dall’esplosione di Capaci, dentro la quale furono trucidati tre agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. L’auto sarà esposta nelle cerimonie organizzate: a Pescara, in Piazza Salotto mercoledì 20 aprile (dalle 10,30 alle 18); a Teramo, in piazza Martiri giovedì 21 aprile (dalle 10,30 alle 18); a Roseto degli Abruzzi, in piazza della Repubblica venerdì 22 aprile (dalle 10,30 alle 19); a L’Aquila all’emiciclo del consiglio regionale, sabato 23 aprile (dalle 10 alle 13). L’Abruzzo è l’unica regione con quattro città coinvolte. A distanza di 30 anni dal tragico evento, ancora oggi, la vettura percorre chilometri per testimoniare la forza della legalità, nonostante sia stata colpita in pieno dalla deflagrazione. Quell’auto è il simbolo di uno degli eventi più terribili della storia d’Italia. Quel viaggio – in tutti questi anni – non si è mai interrotto, toccando altre città d’Italia grazie all’impegno dei familiari e della Polizia di Stato.

premio borsellino

“L’Abruzzo ha l’orgoglio di non avere una propria mafia autoctona ma partecipa attivamente alla lotta contro la criminalità organizzata e alla memoria di questi eventi”. Sono parole del presidente della giunta regionale, Marco Marsilio che questa mattina, a L’Aquila, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Alla presentazione hanno preso parte anche la presidente della giunta abruzzese dell’Associazione nazionale magistrati, Roberta D’Avolio e Francesca Martinelli in rappresentanza dell’associazione Borsellino. “Ormai la mafia – ha proseguito Marsilio – non è più una questione territoriale ma ha conquistato il mondo intero, è sulle piazze internazionali. È una presenza pervasiva sempre incombente. Per questo bisogna tenere la guardia altissima, partendo dalle giovani generazioni per rifiutare il metodo e la mentalità che crea terreno fertile per le attività mafiose”.

(Foto di copertina da comune.milano.it)