Addio Letizia Battaglia, grande fotografa e amica dell’Aquila

14 aprile 2022 | 05:29
Addio Letizia Battaglia, grande fotografa e amica dell’Aquila

Se n’è andata la grande fotografa palermitana Letizia Battaglia: i suoi scatti hanno illuminato anche L’Aquila, nei mesi più bui dopo il terremoto e, anche ora, in quelli della ricostruzione e della rinascita.

E’ morta Letizia Battaglia, fotografa, testimone e narratrice con la sua macchina fotografica per decenni di fatti di cronaca e di mafia. Aveva 87 anni.

Malata da tempo, se ne è andata nella tarda serata di ieri. Irriverente, iconica, volutamente divisiva, Letizia Battaglia ha lasciato il suo segno nella storia della fotografia, ma soprattutto di Palermo, la sua città, di cui ha testimoniato la vita, l’essenza, le difficoltà, con una grande e impareggiabile attenzione nella narrazione delle sue donne.

letizia battaglia piersanti mattarella

Forse il suo scatto più celebre quello del 6 gennaio 1980: l’omicidio del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella. I suoi scatti vengono riconosciuti in tutto il mondo e nel 1985 è la prima donna europea a ricevere, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith

Ma la fotografia di Letizia Battaglia ha illuminato anche L’Aquila, nei mesi più bui dopo il terremoto e, anche ora, in quelli della ricostruzione e della rinascita. Ospite più volte della città, i suoi scatti svettano sui ponteggi dellaCasa delle Donne, con una nuova installazione di teli sulla città in ricostruzione per l’arte pubblica di Off Site Art.

letizia battaglia casa delle donne
letizia battaglia casa delle donne

“Di Letizia Battaglia abbiamo voluto selezionare quegli scatti che più raccontano la purezza, della natura e dell’incanto, per condividere con tutta la città quel suo sguardo che si fa bellezza poetica”aveva detto nel febbraio scorso Camilla Carè, curatrice di Meraviglioso Reale, la nuova edizione del progetto di arte pubblica dell’associazione Off Site Art che, in partnership con l’organizzazione no-profit statunitense ArtBridge e grazie al patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e dell’Università dell’Aquila, dal 2014 accompagna i lavori di riedificazione del centro storico dell’Aquila.

“Sono anni che fotografo la bellezza” soleva dire Letizia Battaglia. “La bellezza è innocenza, la freschezza del comportamento. Con la macchina fotografica cerco lo sguardo puro, quella parte di bellezza che lotta. La mia fotografia è un atto d’amore, è conoscenza, è guardare pieni di incanto chi può trasmetterti la meraviglia”.

Luogo di accoglienza e di incontro, la sede definitiva della Casa delle Donne, oggi operativa nella sede provvisoria in località San Francesco, è destinata a diventare un punto di riferimento femminile e femminista, luogo di cultura, di ricerca e di servizio. Il progetto della Casa è stato promosso dall’Associazione Donne TerreMutate, che nasce con la finalità di realizzare e gestire una Casa delle Donne a L’Aquila, unitamente all’Associazione Donatella Tellini (Biblioteca e Centro antiviolenza delle donne) e condiviso con Rivista Leggendaria, Donne in Nero, Coordinamento donne SPI-CGIL e Rete delle donne CGIL. Il progetto esecutivo e i lavori di ristrutturazione dell’immobile sono stati affidati al Provveditorato alle Opere Pubbliche, in accordo con il Comune e la Provincia dell’Aquila, quest’ultima proprietaria dell’immobile. “È rappresentativo che siano proprio le immagini di Letizia Battaglia a ricoprire la futura Casa delle Donne. Dà un senso a quello che questo luogo sarà per la città: uno spazio per fare politica, per conservare la memoria e la conoscenza storica dei percorsi di emancipazione e liberazione femminile, dare cittadinanza e riconoscibilità al pensiero e alla pratica delle donne, per contrastare la cultura patriarcale. In un certo senso anche lei si aggiunge all’impegno delle donne e delle realtà associative che si sono fatte carico della tessitura delle relazioni e del tessuto urbano dell’Aquila”. “La Casa delle Donne – sostiene l’associazione Off Site Art in una nota di direttivo – è un crocevia di vissuti, storie, necessità ed esperienze comunitarie. Il contributo artistico di Letizia Battaglia si inserisce in questo percorso di lotta, resilienza e ricostruzione del tessuto urbano e sociale dell’Aquila”.