Commessa Inps, stabiliti i criteri per le internalizzazioni: bando entro aprile

15 aprile 2022 | 09:10
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Commessa Inps, stabiliti i criteri per le internalizzazioni: bando entro aprile

Incontro Inps sindacati sulle internalizzazioni, entro aprile il bando ufficiale. Ecco i criteri per l’assegnazione dei punteggi.

Incontro Inps sindacati sulle internalizzazioni, entro aprile il bando ufficiale. Ecco i criteri per l’assegnazione dei punteggi.

Si è svolto ieri l’incontro tra le segreterie nazionali e territoriali di SLCCGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, altri sindacati e i vertici INPS, compreso il presidente Tridico, che ha annunciato come il processo di internalizzazione del CCM INPS stia giungendo alla sua fase finale. Domani INPS Servizi presenterà, infatti, il suo piano industriale ed entro il mese di aprile verrà emesso il bando di selezione per titoli che porterà all’assunzione di 3.014 lavoratori.

Sarà un bando “chiuso”, nel quale il peso dei punteggi assegnati, per un massimo di 36 punti, sarà così ripartito:
• Presenza prevalente nella commessa al 31 giugno 2021: 15 punti
• Presenza, nella commessa, alla presentazione della domanda: 9 punti
• Presenza nella commessa da inizio appalto (dicembre 2019) a giugno 2021: 0,5 punti per ogni mese fino ad un massimo di 8 punti.
• Titoli di studio: laurea magistrale 4 punti; laurea triennale 3 punti; diploma di scuola secondaria di II grado 2 punti; diploma di scuola secondaria di I grado 1 punto.
Il Presidente ha inoltre dichiarato che verrà mantenuto il regime orario di giugno 2021, il livello inquadramentale e il CCNL di riferimento mentre saranno azzerati gli scatti di anzianità. Su sollecitazione della delegazione sindacale ha poi confermato la volontà di mantenere gli attuali siti e, anzi, di prevedere, in corso d’opera, anche una soluzione migliorativa per le attuali sedi disagiate.

“Le Rsa e Segreterie Territoriali e Nazionali di Slc Fistel e Uilcom, – scrivono i sindacati – nell’osservare come finalmente si stia andando nella giusta direzione di completamento del percorso di internalizzazione, hanno però rimarcato come questa operazione non garantisca ancora l’intero perimetro occupazionale, costituito da 3319 lavoratori, e che bisognerà quindi lavorare fino all’ultimo momento a disposizione per fare in modo che tutti vengano tutelati. Il bando, così come oggi presentato, rappresenta infatti un’importante garanzia per i lavoratori impiegati nel CCM INPS, pur in assenza dell’applicazione della clausola sociale, ma questo non può far dimenticare che il limite del budget a disposizione per il processo di internalizzazione, che ricordiamo deve avvenire  ad invarianza di spesa, rischia di lasciare circa 300 lavoratori senza prospettive occupazionali. Come Slc Fistel Uilcom e Rsa dell’Aquila non molleremo di un centimetro fino a quando non avremo risposte concrete che tutto il perimetro dell’Aquila venga salvaguardato. Per tale motivo continuiamo a chiedere al tutte le Istituzioni, Prefetto dell’Aquila, Sindaco e Regione Abruzzo di continuare a sollecitare risposte alle richieste da Loro avanzate, nei giorni scorsi, al Ministero del Lavoro e della Funzione Pubblica affinché ci siano le dovute risposte che tutti i lavoratori dell’Aquila vengano internalizzati in Inps Servizi”.

“In merito a questo ultimo punto, sia il Presidente di INPS che il Presidente di INPS Servizi, hanno rimarcato come il piano industriale di quest’ultima preveda, nel corso ì del 2023 e ancora di più nel biennio 2024/25, un ulteriore allargamento del margine dei servizi da erogare che sperano consentirà anche un allargamento del perimetro occupazionale. Inoltre il Presidente Tridico ha rimarcato come sarà suo impegno, nell’ottica dei buoni rapporti che si stanno instaurando con la RTI, di chiedere a Comdata e a Network di non lasciare nessun lavoratore, che non dovesse in un primo momento rientrare nel processo di internalizzazione, senza un lavoro. Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, nell’augurarsi che finalmente si inizi ad intravedere luce alla fine del percorso di internalizzazione del CCM INPS, continueranno a vigilare e ad interloquire con INPS, INPS Servizi e tutte le istituzioni perché che nessun lavoratore venga lasciato indietro”.

“Ho accolto con molta soddisfazione la nota di CGIL CISL UIL dopo il  loro incontro,  giudicato “positivo”, con la direzione dell’Inps sul processo di internalizzazione del CCM Inps” ha commentato Stefania Pezzopane“.” Finalmente, il nostro impegno in Parlamento ottiene risultati e così gli innumerevoli sforzi sia del sindacato  e sia del  Ministero del Lavoro. Oggi sarà approvato il piano industriale in Inps servizi e mercoledì dopo Pasqua il piano andrà in consiglio di amministrazione dell’Inps per poi vedere pubblicato, a fine mese, il bando di selezione. Una selezione che dovrà essere intesa come clausola sociale, il mio obiettivo è che tutti rientrino nel processo. Un risultato davvero importantissimo poiché siamo di fronte alla più estesa operazione di internalizzazione della storia recente, operazione fortemente voluta dal governo Pd e M5S. E tra l’altro, le persone selezionate saranno ulteriormente formate da Inps e diventeranno nel tempo da operatori di call center a veri e propri assistenti digitali ai servizi. Ora, alle parole del presidente dell’Inps Tridico che ha affermato in quella sede  “come il processo di internalizzazione del CCM INPS sia ormai giunto alla sua fase finale”, ci auguriamo che tutte le tappe, già delineate, vengano rispettate. Concordo pienamente con la valutazione finale delle organizzazioni sindacali secondo la quale “stiamo procedendo nella giusta direzione” . Naturalmente va risolto e ci stiamo lavorando con il Ministro Orlando, il tema di tutti i lavoratori anche quelli che hanno lavorato con INPS ed ora operano anche per Agenzia delle Entrate: sono oltre 200 lavoratori da includere nell’ internalizzazione anche prevedendo nuove risorse e nuovi servizi per INPS. Il Presidente Tridico mi ha oggi confermato un percorso serio.  E adesso che il traguardo è finalmente alla portata, dobbiamo impegnarci al massimo poichè nessun lavoratore – come ha garantito il presidente dell’Insp-  che non dovesse rientrare, in un primo momento, nel processo di internalizzazione, resterà senza un lavoro. Si tratta di oltre 3000 lavoratori di cui oltre 500 a L’Aquila. Straordinarie professionalità . Tutti vanno internalizzati. “