Le tradizioni

Processione Venerdì Santo, L’Aquila si prepara al rito dopo due anni di stop

Venerdì Santo: L'Aquila è pronta per rinnovare il rito della processione. Un momento religioso e identitario per la città.

La processione del Venerdì Santo a L’Aquila è un rito che fa parte del tessuto sociale della città: un appuntamento che si rinnova dal 1954 e che solo il terremoto prima e la pandemia poi hanno fatto saltare. È un rito religioso molto sentito nel capoluogo: una processione antica, le cui prime testimonianze risalgono al 1505, con notizie su commissioni di lavorazioni dei primi simulacri.

venerdì santo

Quest’anno, per evitare la diffusione dei contagi, la processione del venerdì santo si farà con tutte le cautele del caso: niente assembramenti, mascherine FfP2 per gli organizzatori, i portatori e quanti sfilano, a vario titolo, nel mesto corteo. In particolare il prefetto, dott. Cinzia Torraco, ha richiesto al Comune la medesima ordinanza già adottata per la fiaccolata del 6 aprile.

Torna la Processione del Cristo morto a L’Aquila dopo due anni di pandemia

I simulacri sono stati già esposti nella Basilica di San Bernardino dopo due anni di assenza, tutti espressione di arte moderna e in gran parte realizzati da Remo Brindisi o comunque su suo disegno, che sfileranno nel sacro corteo del Venerdì Santo. Custode di questa antica tradizione, voluta nel 1954 da Nicola Roccioletti, è l’associazione dei Cavalieri del Venerdì Santo che ha contribuito a mantenere viva nel tempo la tradizione. “Dal 2000- spiega al Capoluogo la giornalista Federica Farda, membro dell’associazione – accogliamo con questo rito fondamentale per il simbolismo cattolico, lo spirito, la devozione e la religiosità degli aquilani. Si tratta di un momento non solo religioso, ma di grande unione identitaria in cui L’Aquila e la processione si fondono insieme”.

venerdì santo
venerdì santo

“Un evento religioso che mai come quest’anno ricopre un ruolo importante: la processione del Cristo morto è preludio della resurrezione, una resurrezione intima di cui tutti abbiamo bisogno dopo i due anni di pandemia, dopo le chiusure, l’isolamento, l’impossibilità di incontrarsi anche per una manifestazione religiosa. A questo aggiungiamoci la guerra che sta scuotendo non solo l’Ucraina, ma l’Europa intera. C’è stata un’organizzazione scrupolosa ma necessaria per fare in modo che l’evento si potesse svolgere, in completa e totale sicurezza. Dovevamo riuscirsi: lo dovevamo alla città, a noi stessi”.

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Il video con l’intervista a Federica Farda dell’associazione I Cavalieri del Venerdì santo

Processione Venerdì santo, inizio alle ore 20: il percorso

Basilica – via San Bernardino – piazza Palazzo – via Marrelli – piazza Duomo (costeggiando Cattedrale, chiesa del Suffragio, Banca d’Italia) – corso Vittorio Emanuele – via San Bernardino – sagrato Basilica
SCORTA D’ONORE AL CRISTO MORTO: Volontari Abruzzesi Sangue – Fidas – L’Aquila.
Partecipazione del Coro del Venerdì Santo che eseguirà il Miserere di Selecchy. Chiuderà il rito l’arcivescovo metropolita di L’Aquila, cardinale Giuseppe Petrocchi.

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