L’AQUILA – Giorgio De Matteis ricostruisce la vicenda relativa alla gestione Progetto CASE: “Cialente sbagliò ad accettare il trasferimento in capo al Comune senza valutare le conseguenze”.
La puntata di Report sulla condizione di alcune piastre del Progetto CASE ha acceso lo scontro politico tra centrodestra e centrosinistra, con la candidata a sindaco Stefania Pezzopane che ha puntato il dito contro quello che viene considerato l’immobilismo dell’amministrazione comunale, nonostante “già a settembre scorso avevo denunciato lo stato d’abbandono e degrado in cui versavano le palazzine”. Non ci sta, però, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis, che al microfono del Capoluogo.it ripercorre quelle travagliate vicende, a cominciare da quella che per lo stesso rappresentante di FI rappresenta “il fallimento della gestione del centrosinistra” che “con il sindaco Cialente ha accettato il trasferimento in capo al comune, senza valutare cosa questo significasse in termini di gestione, manutenzione, problematiche di mancate riscossioni. Senza contare gli 11 milioni di mancati pagamenti di bollette che il Comune poi si è dovuto accollare. Purtroppo quell’amministrazione non fece la cosa giusta, che sarebbe stato fermarsi un minuto e valutare quella richiesta della Protezione civile”. Lo stesso De Matteis ricorda che “ci fu uno scontro durissimo, provai a sollevare questi problemi, ma non furono considerati”.
Così le varie tappe si susseguirono senza “pause di riflessione”: la nota della Protezione Civile del 17 marzo 2010 e il successivo “passaggio di consegne” al Comune, il 31 dello stesso mese. “La cosa grave è che il tutto arrivò in Consiglio solo a settembre di quell’anno”. “Il sottoscritto – ribadisce De Matteis – non era d’accordo che il Comune si accollasse quell’onere senza le dovute valutazioni e senza contrattare le risorse della gestione. Inizialmente, su impulso di Gianni Letta, furono trasferite risorse per compensare le minori entrate dovute al sisma, non certo per la manutenzione del Progetto CASE”. A quel punto, comunque, cessava la competenza della Protezione Civile, tant’è che “quando solo nel 2014 il centrosinistra si svegliò, chiedendo collaborazione alla Protezione Civile, relativamente alle garanzie sui rischi della costruzione degli immobili, Gabrielli le liquidò, dicendo che il Dipartimento non aveva più alcun titolo a interloquire su quelle richieste. E Cialente – ricorda De Matteis – citò il detto napoletano ‘chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato’, facendo incredibilmente dell’ironia su un problema che lui stesso aveva procurato”.
“È singolare – conclude De Matteis – che chi come Stefania Pezzopane ha fatto parte integrante del sistema che ha creato quei problemi, adesso si svegli e sollevi proprio quelle questioni. Se qualcuno avesse avuto un minimo di attenzione, senza lasciarsi travolgere dal momento, oggi la storia sarebbe diversa. Amaramente non possiamo che constatare che allora il centrosinistra aveva già fallito nella gestione del Progetto CASE e adesso si ripropone alla guida della città. Ma si tratta di uno dei tanti temi su cui si misura il fallimento della classe dirigente del centrosinistra. Potremmo parlare dell’aeroporto, della Accord, di tante cose, sono disponibile in qualunque momento a un confronto con Stefania Pezzopane”.
