L’Aquila 1927: Lo Re tra passato, presente e futuro

20 aprile 2022 | 15:22
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L’Aquila 1927: Lo Re tra passato, presente e futuro

Le parole del tecnico rossoblù Sergio Lo Re, ospite di #nonsolocalcio. L’allenatore de L’Aquila 1927 ripercorre la stagione dal 26 gennaio ad oggi, con un occhio al futuro: sarà ancora sulla panchina aquilana l’anno prossimo?

Passato, presente e futuro: ospite della trasmissione #nonsolocalcio, il tecnico de L’Aquila 1927 Sergio Lo Re ripercorre la stagione in rossoblù, non ancora terminata, partendo da quel 26 gennaio, giorno in cui è stato annunciato ufficialmente come nuovo allenatore del club.

nonsolocalcio l'aquila 1927

“Quando si subentra a gennaio, dopo sei mesi trascorsi con varie vicissitudini, non è mai semplice. È raro subentrare a gennaio, significa che ci sono delle problematiche ovviamente. La cosa più importante è capire l’esigenza immediata che ha la squadra. In quel momento, c’era bisogno di ordine. Faccio sempre una metafora: quando si va a lavorare o a studiare, se c’è la scrivania sporca, dove si mettono i libri? Doveva essere ripulito un po’ il piano di lavoro, e non mi riferisco ai giocatori che sono stati mandati via, ma ad una serie di interventi che esulavano un po’ dal terreno di gioco per poter poi ripartire e cercare di fare punti. Stagione fallimentare? Non so chi ne parla, ma, essendo abituato a stare in campo, e non ad aprire bocca e dare fiato, dico che il calcio non è facile per nessuno. È per questo che è uno degli sport più belli: perché non è mai scontato. Se fosse lineare, probabilmente non avrebbe questo fascino. Pensavo di essere chiamato? Se si faceva il mio nome già a dicembre, c’era un motivo. In qualsiasi caso, avrei risposto di sì. Stava chiamando la mia città, non si può dire di no.”
Ampio commento del tecnico rossoblù anche sulla società de L’Aquila 1927
“La società è ben organizzata, ha le idee chiare, fa tanti sacrifici e mette a disposizione tutto. Le società precedenti erano fatiscenti, della durata di quattro o cinque anni prima del tracollo. Questa è una società che ha la capacità di programmare a lunga gittata. Se non dovesse vincere oggi, vincerà domani. I tifosi e la città devono essere oggi orgogliosi di avere tali personaggi che organizzano questo tipo di società, perché è veramente la società della gente. La parola che più le si addice è ‘credibilità’. Questo è uno dei motivi per i quali la stagione non può essere definita fallimentare. La società sta facendo esperienze nuove, soprattutto in una categoria come l’Eccellenza, che è molto variegata dal punto di vista delle realtà che vi si trovano.”
Analizzando il girone di ritorno, quasi totalmente con Lo Re sulla panchina rossoblù, ci sono stati forse dei momenti chiave che hanno portato ad una svolta dal punto di vista mentale e caratteriale, o comunque dei match spartiacque che hanno, in modo positivo o negativo, segnato questa fase del campionato, ma per il tecnico non si parla di nessun momento in particolare.
“Il girone di ritorno, in sé e per sé, è una fase spartiacque. Guardando la classifica di oggi, neanche le squadre che sono in cima hanno fatto gli stessi punti dell’andata. Il girone di ritorno è un altro campionato, perché le squadre che si trovano più sotto si rinforzano e quelle che si trovano più sopra non riescono a fare ciò che hanno fatto in precedenza. Tutte le squadre, sicuramente, vengono a dare il tutto per tutto. Non credo ci siano stati momenti spartiacque: il mio modus operandi è sempre lo stesso, non ho cambiato modo di fare. Abbiamo fatto delle scelte drastiche, sempre per i tre punti fondamentali: credibilità, ordine e rispetto per la città”.
Last and next match: un commento su quella che è stata la partita sul campo del Pontevomano ed uno sguardo a quello che sarà l’incontro tra le mura amiche contro il Lanciano.
“L’impatto con un impianto del genere non è stato dei migliori, ma tra primo e secondo tempo ci siamo ricaricati. Se non avessimo sbagliato il rigore, avremmo anche potuto vincerla. È importante tenere a mente la ripresa che c’è stata nel secondo tempo, ma anche lo scivolone del primo. Lanciano? È una realtà che si avvicina di più alla nostra. È una partita dura, che potrebbe essere uno spartiacque.”

nonsolocalcio l'aquila 1927

Si è parlato anche del regolamento dei play off che L’Aquila andrà ad affrontare al termine della stagione regolare. Regolamento spiegato in modo puntuale nel sesto numero di “Momento Stadio”, magazine ufficiale dei rossoblù e presente sulla pagina facebook L’Aquila 1927.

Infine, la domanda più attesa dai tifosi: Lo Re sarà l’allenatore dei rossoblù anche il prossimo anno?
“L’anno prossimo? Non ne abbiamo ancora parlato, non credo sia il caso di parlarne. Per un discorso di serietà, penso sia doveroso terminare al meglio questa stagione. Se noi parlassimo del prossimo anno, ci considereremmo fuori da ogni gioco. Nel calcio contano i numeri, più di ogni altra cosa, purtroppo. Assolutamente non è stato toccato il discorso.”

Nonsolocalcio, speciale L’Aquila 1927: segui la puntata condotta da Eleonora Falci e Claudia Giannone