Memoria e solidarieta'

Nel ricordo di Berardino Bruno, vittima del sisma: una raccolta fondi per i bimbi orfani ucraini

Berardino Bruno, scomparso nel crollo della sua casa a Onna, nel 2009, sabato 23 aprile avrebbe compiuto 40 anni. Il ricordo della sua famiglia e dei suoi amici, 13 anni dopo, rivive in una grande iniziativa di solidarietà

Berardino Bruno sabato 23 aprile avrebbe compiuto 40 anni. Ma il 6 aprile 2009 il terremoto lo ha portato via, per sempre.
Il ricordo della sua famiglia e dei suoi amici, 13 anni dopo, rivive in una grande iniziativa di solidarietà: una raccolta fondi per sostenere i bambini orfani ucraini.

“La tua assenza è dura da sopportare, ma sei volato in cielo e l’unica cosa che possiamo fare è continuare a vivere portando
nel cuore il tuo ricordo. Caro Berardino, per festeggiare i tuoi 40 anni ci ritroveremo sabato 23 aprile 2022 alle ore 10,30 nella Chiesa S. Pietro Apostolo di Onna, per una Santa Messa. A seguire ci raduneremo presso il Cimitero di Paganica”.
Queste le parole e l’iniziativa promossa da sua sorella Elisa per ricordare il caro Bernardino Bruno, prematuramente scomparso all’età di 27 anni, la notte del sisma che ha colpito L’Aquila e l’aquilano.
Berardino Bruno, chiamato il “sindaco di Onna” per il suo impegno nella vita del paese, aveva un cuore grande: era una persona generosa, da sempre impegnato nelle attività sociali del suo paese. E sabato avrebbe tagliato il traguardo dei suoi primi 40 anni.

berardino bruno

La sua vita è stata spezzata dal terremoto dell’Aquila, che lo ha colto nel sonno mentre riposava a casa sua, in Piazza Umberto I. Con lui, quella notte, morirono anche sua madre e sua nonna, Giuseppina Zugaro ed Elisa Colaianni.
Oggi, però, oltre al ricordo sempre vivo di Berardino, a ricordarlo non ci saranno solo tutte le persone che lo amavano e che lo conoscevano, ma ci sarà spazio per la solidarietà, attraverso un’iniziativa che Berardino avrebbe probabilmente coltivato in prima persona, se avesse potuto. Se fosse qui, oggi, spettatore di una guerra terribile, che sta mietendo stragi nell’est d’Europa. In sua memoria, una raccolta fondi affinché il tuo ricordo possa essere luce tra le tenebre di chi soffre per la guerra. Festeggia tra gli angeli Bera, noi lo faremo da qui”, scrive Valentina Brunetti sulla pagina Facebook che promuove la raccolta.

Berardino Bruno
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“Vi chiedo di unirvi a me e sostenere la campagna per gli orfani ucraini attraverso una donazione ad AiBi Amici dei Bambini. È un’associazione affidabile di cui conosciamo personalmente una collaboratrice. Il vostro contributo farà la differenza, piccolo o grande che sia. Grazie per il vostro sostegno. Ho incluso le informazioni su AiBi Amici dei Bambini qui di seguito”.
Questa la descrizione che illustra le finalità dell’associazione AiBi:
Amici dei Bambini interviene laddove si manifesta l’abbandono: negli orfanotrofi, nei centri di assistenza, nelle strade, nelle famiglie.
Gli obiettivi della nostra lotta sono:
Prevenire l’abbandono
I bambini che vivono in famiglie disagiate e in difficoltà spesso sono a forte rischio di abbandono. Per poter difendere il loro fondamentale diritto ad avere un’infanzia serena, Ai.Bi. sostiene le famiglie di origine con progetti di cooperazione internazionale.
Sospendere l’abbandono
Quando si verifica un abbandono occorre garantire al minore il mantenimento di una relazione famigliare con interventi di affido.
Superare l’abbandono
L’accoglienza definitiva in una famiglia deve essere la soluzione per ogni minore abbandonato. In alcuni casi è possibile, attraverso progetti di cooperazione internazionale, il reinserimento nella stessa famiglia d’origine. Ma laddove questa non esiste o il reinserimento non è praticabile occorre accompagnare il minore verso una nuova famiglia tramite l’adozione nazionale e l’adozione internazionale.
Accompagnare l’abbandono
Sono molti gli adolescenti che, seppur abbandonati da piccoli, non sono mai stati accolti da una famiglia. Ai.Bi. attraverso progetti di cooperazione internazionale segue il loro inserimento nella società Promuovere la cultura dell’accoglienza
Al fine di promuovere un profondo cambiamento culturale atto a diffondere un approccio diverso all’abbandono, Amici dei Bambini ha avviato un progetto sulla cultura dell’accoglienza.
Facebook si occupa dell’elaborazione delle donazioni senza nessun costo del servizio.
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