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Giornata della Terra, il Parco Sirente Velino futura Green Community: insieme si salva il Pianeta

22 aprile 2022 | 12:32
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Giornata della Terra, il Parco Sirente Velino futura Green Community: insieme si salva il Pianeta

La Giornata della terra, investiamo sulla salvaguardia del pianeta. Dal Parco Sirente Velino il progetto pilota della Green Community che coinvolgerà tutti i cittadini

Giornata della terra, l’Earth day mai come oggi assume un significato importante: con un’emergenza climatica che appare inarrestabile, è sempre più urgente investire nella salvezza della nostra terra. E investire nell’economia sostenibile è il progetto che partirà dal Parco Sirente Velino, verso la prima Green Community d’Italia.

La terra non può avere una data di scadenza. Per questo la Giornata della terra 2022 ci ricorda che il Pianeta è in pericolo e che sarà necessario l’impegno costante di ognuno di noi per salvarlo. A ognuno la propria parte: in una giornata in cui riflettere e ripensare le nostre abitudini, con l’obiettivo comune e condiviso di salvaguardare l’ambiente che ci circonda e che ci ospita.
La grande sfida è ardua: ridurre le emissioni del 45% entro il 2030, così da frenare il riscaldamento globale.
Un cammino complesso, che punta all’energia sostenibile e che vedrà l’Italia scommettere sulla Green Community.
Proprio in fatto di Green Community, l’Abruzzo ha un ruolo da assoluto protagonista con il suo Parco regionale Sirente Velino, dove nascerà una delle prime tre Green Communities del Paese: grazie ad un progetta pilota finanziato dai fondi del PNRR.

“I tempi non saranno lunghi. Al momento, siamo in attesa della pubblicazione del Decreto firmato dal Ministro, per poter conoscere esattamente le linee guida che struttureranno il progetto della Green Community. Ad oggi sappiamo che si investirà su mobilità sostenibile e su nuove possibilità energetiche: stiamo già lavorando per trovare una quadra con i Comuni del Parco, ora alle prese con le difficoltà per il caro energia”, ci spiega il sindaco di Fagnano AltoFrancesco D’Amore, in veste di Presidente del Parco naturale regionale Sirente Velino.
Noi siamo progetto pilota poiché siamo in stati in grado di costruire una macchina snella e che rispondesse ai tempi del PNRR. Consapevoli, da amministratori, che non tutti i piccoli comuni avranno le risorse e la forza di rispondere alle esigenze previste dalle programmazioni del PNRR: non è una novità che siamo in difficoltà anche ad affrontare la regolare programmazione e la progettazione dei nostri Comuni, figuriamoci cosa significherà affrontare quanto previsto dal Piano di Ripresa e Resilienza. Invece, grazie alla struttura messa a punto, che vede l’Ente Parco Sirente Velino quale soggetto attuatore, i Comuni potranno demandare la progettualità al Parco, con uno snellimento burocratico importante. Nell’insieme – conclude il presidente del Parco D’Amore – sarà un processo per gradi, che vedrà il coinvolgimento di tutti i cittadini per le nostre comunità verdi”. 

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