Consiglio comunale 2017-2022, cala il sipario: “Consiglieri all’altezza, è stato un privilegio”

27 aprile 2022 | 06:43
Share0
Consiglio comunale 2017-2022, cala il sipario: “Consiglieri all’altezza, è stato un privilegio”

Cala il sipario sul mandato 2017-2022, il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari: “Grazie a tutti i consiglieri, sono stati all’altezza dell’importante ruolo di servizio alla città”.

L’AQUILA – Cala il sipario sulla consiliatura 2017-2022, il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari: “Grazie a tutti i consiglieri, sono stati all’altezza dell’importante servizio alla città”.

“Per i più giovani è stato necessario un breve periodo di rodaggio, mentre la vecchia guardia era già pronta, però tutti si sono comportati in maniera esemplare, onorando in  maniera impeccabile il difficile compito di servizio alla città“. Così il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, ai microfoni del Capoluogo.it commenta l’ultimo Consiglio comunale del mandato 2017-2022 che si è tenuto il 26 aprile. Il presidente ha tenuto a ringraziare tutti i consiglieri, per alcuni dei quali sarà un “arrivederci”, mentre altri lasceranno la politica attiva. Tra questi ultimi, Angelo Mancini, a cui il presidente Tinari ha tenuto ha rivolgere parole di grande stima: “Rappresenta la figura del consigliere perfetto, battagliero e allo stesso tempo corretto, una faro per tutto il Consiglio. Con noi è stato come un padre di famiglia che dispensa consigli, cogliendo sempre il cuore dei problemi, con educazione e rispetto. Per questo ho voluto un applauso dell’Aula, quando ha tenuto il suo ultimo intervento”.

Il presidente Tinari ricorda poi le difficoltà legate alla pandemia, con le riunioni in remoto, poi in modalità mista, con i problemi che tutti i consiglieri hanno dovuto affrontare per assicurare il proprio lavoro alla collettività: “Abbiamo fatto quasi 3/4 consigli al mese, perché ho voluto evitare quei consigli fiume con tantissimi ordini del giorno, in modo tale che i consiglieri avessero contezza in maniera precisa degli argomenti da svolgere, senza quelle sedute che a volte arrivavano a notte fonda. Per questo abbiamo fatto qualche Consiglio in più, ma abbiamo lavorato meglio”.

Insomma, dopo 5 anni di consiliatura il presidente Tinari si mostra soddisfatto: “Se mi avessero chiesto che lavoro volevo fare da bambino, avrei dovuto dire ‘il presidente del Consiglio comunale‘, perché per me è stato un enorme privilegio, anche se quello di amministratore comunale non è un mestiere, ma una vocazione. Ho cercato di dare il massimo, difendendo L’Aquila quando ci sono state operazioni che potevano andare a discapito della città e spero che chi verrà dopo di me si doni a L’Aquila come ho fatto io, con lo stesso spirito di servizio che spero sia trapelato dal mio lavoro. Il 27 aprile – conclude il presidente – ci sarà un incontro a Palazzo Margherita, nel quale verranno illustrati i lavori eseguiti e la storia del Palazzo. Con noi ci saranno gli alunni di V della Scuola Maestre Pie Filippini; avevo promesso di farli assistere a una seduta di Consiglio comunale, ma poi sono stati smontati gli arredi e non è stato più possibile. Per onorare lo stesso quella promessa, li ho voluti a Palazzo Margherita, in un momento fondamentale per la storia e il futuro dell’Aquila”.