L'aquila che riparte

Rêver, apre un ristorante dentro Casa di Notar Nanni

Rêver: Silvia e Damiano Zanon aprono in anteprima le porte del nuovo ristorante all'interno di Casa Notar Nanni.

Rêver è il ristorante, frutto di una realtà imprenditoriale “di coppia” che aprirà i battenti entro la fine di maggio a via Bominaco 24, nel cuore del centro storico dell’Aquila, dentro la splendida cornice di Casa di Jacopo di Notar Nanni.

Un ristorante, ma non solo, perchè Rêver sarà anche lounge bar. A dirigere la nuova attività Silvia Di Pangrazio e Damiano Zanon, ex calciatore aquilana che ha militato nella serie A con il Pescara. Silvia e Damiano, coppia nel lavoro e nella vita hanno deciso di puntare sul cuore storico della città. Rever è un sogno che si avvera, è il secondo figlio, dopo Leonardo, il frutto del loro amore. Silvia non è aquilana, viene dalla vicina Avezzano dove la famiglia da sempre gestisce lo storico ristorante Il Simposio; è innamorata però dell’Aquila, la città che l’ha accolta diversi anni fa e dove vive con la sua famiglia. “Rêver è davvero un sogno che si avvera – spiega Silvia al Capoluogo -. Non è la nostra prima esperienza, abbiamo deciso in ogni caso di puntare su qualcosa di bello come un palazzo storico della città. Un palazzo distrutto dal terremoto, restaurato e riportato al suo antico splendore, dove adesso è giusto che si pratichi vita e sana socialità. Quando lo abbiamo visitato ho capito subito che quello era il ‘nostro’ posto, sono rimasta letteralmente folgorata, quanta storia trasudano le parti di questi luoghi storici! Presi dall’entusiasmo abbiamo finito i lavori in piena pandemia, senza fermarci un attimo. È stata una terapia, un modo per guardare avanti senza pensare a quanto stava accadendo”.

Rêver

Casa di Notar Nanni è effettivamente un vero gioiello storico e architettonico considerato uno dei rari esempi in città di fusione tra architettura medievale, per l’articolazione interna e l’utilizzo di elementi quali la cornice marcapiano e i capitelli ionici, e rinascimentale per la presenza del cortile e di bifore e logge prettamente cinquecentesche. Costruito nel XV secolo, era una delle abitazioni della famiglia minima originaria di Civitaretenga che si stabilì in città, nel quarto di Santa Maria Paganica, probabilmente a cavallo del XV secolo. Il presunto proprietario era un mercante di bestiame, seta e zafferano molto conosciuto in città; grande amico di Bernardino da Siena costruì a sue spese il mausoleo dove ancora oggi riposa il santo all’interno della Basilica. Fino al terremoto al suo interno c’era già un ristorante; adesso tornerà a vivere grazie all’entusiasmo di questa giovane coppia.

Rêver

Rêver sarà anche lounge bar, sia a pranzo che a cena. In cucina ci sarà Andrea Nepa, chef con una lunga gavetta alle spalle; ha lavorato anche per lo stellato Marcello Spadone“Abbiamo puntato su una ristorazione raffinata, ricercata, con gli ingredienti del territorio abruzzese e con un menù che guarda principalmente ai prodotti del mare. Non solo, ci sarà spazio anche per la carne, con materie prime di eccellenza, anche piatti adatti ai palati più esigenti, vegetariani e vegani”. Una cura particolare è stata riservata alla scelta degli arredi: Silvia e Damiano hanno voluto che Rêver fosse accogliente come il salotto di casa propria. “Ho immaginato di dover arredare casa mia. Ho voluto tanta luce, il bianco, il velluto, ricreando nel cuore del’Aquila un’atmosfera quasi parigina”. A completare questa piccola bomboniera, anche il cortile interno e la cantina: fiori e tinte pastello per il cortile (non dimentichiamo che i colori pastello sono una must di questa stagione e Silvia prima ancora di essere imprenditrice è un’appassionatissima ‘fashion addicted); un enorme camino e tante bottiglie di nicchia per la cantina, abruzzesi e non solo. Per scegliere le etichette per vini e distillati, i due ragazzi hanno coinvolto la mamma di Silvia, Stefania Bontempi, appassionata e esperta sommelier. “Da bravi abruzzesi abbiamo voluto solo eccellenze enologiche del territorio, strizzando l’occhio anche al panorama nazionale. Ci saranno etichette pugliesi e da tutto il sud Italia, toscani, lombardi, veneti. Vi aspettiamo, ci abbiamo messo il cuore e tanta passione, L’Aquila merita un posto come questo, dove c’è tanta voglia di fare. Dopo il terremoto, dopo 2 ani di chiusure per la pandemia è importante praticare la socialità, lo stare insieme e farlo bene. E qui potrete sentirvi a casa, ve lo promettiamo!”.

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