Alpini, nel vivo della 93esima Adunata Rimini – San Marino. Dopo due anni di Covid le penne nere d’Italia sono radunate per sfilare tra le strade e regalare mostre, alzabandiera e momenti speciali alla popolazione. L’Aquila c’è, con i suoi Alpini.
Un programma ricco, quello della 93esima adunata degli Alpini, partita giovedì 5 maggio. Penne nere assolute protagoniste del weekend a Rimini San Marino, dove cresce l’attesa per la grande sfilata di domani, domenica 8 maggio. A sfilare non poteva mancare il 9° Reggimento Alpini della Brigata Taurinense.
Che obiettivi ha un evento come questo?
“L’Adunata di Rimini è speciale per diversi motivi. Avviene dopo due anni di sospensione a causadalla pandemia, cade nel 150° anniversario dell’istituzione del Corpo degli Alpini e presenta una particolarità: per la prima volta tutte le 19 Bandiere dei Reparti delle Truppe Alpine dell’Esercito sfileranno insieme al labaro dell’Associazione Nazionale Alpini. Un vero concentrato di valore militare e civile, con le 209 Medaglie d’Oro individuali appuntate sul Labaro e le oltre cento decorazioni alle Bandiere. Centinaia di storie di eroismo e di generosità in tempo di guerra e di pace che riceveranno l’applauso di tutti i partecipanti all’Adunata”, ci spiega il comandante del 9°, il Colonnello Gianmarco Laurencig.
Quella che si sta creando in questi giorni è un’autentica invasione delle penne nere.
Giovedì 5 maggio sono cominciate le iniziative nel programma dell’Adunata. Che emozioni regala poter mostrarvi alla gente, riunirvi e coinvolgere il pubblico, in queste grandi giornate di festa? Inoltre la vostra compagnia regalerà alcuni tra i momenti in assoluto più importanti nel programma dell’Adunata.
“Il 9° Alpini della Brigata Taurinense è tra i protagonisti di quest’Adunata. Gli uomini e le donne del Reggimento hanno contribuito in modo significativo alla realizzazione delle Cittadelle militari, gli spazi espositivi delle Truppe Alpine dedicati alla storia del Corpo e agli Alpini di oggi, con l’esposizione dei mezzi e materiali di ultima generazione in dotazione. La nostra bandiera – tra le più decorate dell’Esercito – sfilerà per le vie del centro e, infine, la nostra compagnia d’onore segnerà i momenti più significativi dell’Adunata, a Rimini e a San Marino“.
In questi giorni ci saranno anche tante mostre dal valore storico e didattico. Eventi come questo sono il ponte perfetto per trasmettere i vostri valori alle giovani generazioni?
“Da questo punto di vista, è motivo di grande soddisfazione per il 9° aver allestito la Cittadella storica, in cui ci si può immergere nei 150 anni di storia del Corpo grazie alla collezione di cimeli del Museo Nazionale Storico delle Truppe Alpine di Trento, sistemati in un percorso cronologico denso di fatti e di curiosità. Gli Alpini nascono infatti a Napoli, dove il 15 ottobre del 1872 venne firmato il decreto istitutivo delle prime quindici compagnie alpine, ma il battesimo del fuoco avvenne in Africa, nel 1896. Poi l’epopea della Grande Guerra, le vicissitudini sui fronti greco e russo della Seconda guerra mondiale che valsero alla nostra bandiera due medaglie d’oro al valor militare. E qui voglio rivolgere un pensiero al nostro caro reduce Valentino: le ‘tue’ penne nere d’Abruzzo, anche oggi presenti qui a Rimini, ti salutano calorosamente!“.
