Carta degli aiuti, Sospiri apre al confronto sull’esclusione dei comuni del cratere

Apertura del presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri sul confronto sulla Carta degli aiuti. Pietrucci: “Preoccupazione condivisa”.
Apertura del presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri sul confronto sulla Carta degli aiuti. Pietrucci: “Preoccupazione condivisa”.
C’è una apertura da parte della maggioranza di centrodestra in Regione Abruzzo sulla vicenda della esclusione dei comuni del cratere dei terremoti 2009 e 2016 e 2017 dalla Carta degli aiuti di Stato, approvata dalla Giunta regionale, contro la quale il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci è da cinque giorni in sciopero della fame. Stamani Pietrucci, che ha inscenato la protesta in una stanza di palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio abruzzese all’Aquila, ha ricevuto la visita del presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Come spiegato all’Ansa dallo stesso esponente aquilano dem, “il presidente che in questi giorni mi ha telefonato, nell’incontro di stamani ha condiviso la mia preoccupazione annunciandomi che si farà portavoce di questa istanza emersa con forza con la mia protesta, aprendo un confronto a tutto campo e convocando una seduta dell’assemblea regionale con questo importante punto all’ordine del giorno”.
“Anche la maggioranza si è accorta del danno che può arrecare soprattutto nell’Abruzzo interno l’esclusione comuni che vedrebbero mortificato anche l’utilizzo e il buon risultato dei fondi Pnrr – spiega ancora Piuerrucci che domenica ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici per una iniziale condizione di disidratazione -. Le due misure insieme, ad esempio il credito di imposta previsto nella Carta, potrebbero fare da attrattore vero per gli imprenditori che vogliono investire. E dopo la tragedia, ora, serve il sostengo a queste zone, soprattutto interne. Sono provato ma non mollo la presa fino a quando non ci saranno risultati tangibili”.
In mattinata, Pietrucci ha ricevuto la visita del commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia, l’abruzzese Giovanni Legnini, dimessosi dall’assemblea regionale per assumere l’incarico nazionale lasciando il posto proprio al 46enne dem aquilano. “Anche il commissario ha condiviso la mia protesta auspicando un confronto ma pregandomi di sospendere lo sciopero della fame per la mia salute – commenta. Il dem ha ricevuto la telefonata dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, che si interesserà della questione. In questi giorni, l’esponente del Pd ha incassato la solidarietà di sindaci dell’Aquilano e del Pescarese, oltre che di molti amministratori ed esponenti politici. Stamani c’è stata la presa di posizione delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.
All’indirizzo di Pietrucci è arrivata anche la nota di solidarietà del Pd Abruzzo. “La comunità del Partito Democratico abruzzese esprime solidarietà al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, e sostegno alla sua giusta battaglia per il riconoscimento dei diritti e delle esigenze dei territori colpiti dai terremoti”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo. Per Fina “l’esclusione dall’area dei crateri sismici dalla Carta degli aiuti è solo l’ultimo esempio della clamorosa superficialità di questa amministrazione regionale, aggravata dal fatto che riguarda proprio quelle popolazioni che più hanno bisogno di attenzione, a tutti i livelli. Si rimedi al più presto, attraverso il Consiglio regionale”.
“La decisione della Giunta Regionale – scrivono infatti i sindacati – di escludere quasi tutti i Comuni dei crateri sismici dalla nuova ‘Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2022-2027’, atto che individua le aree territoriali contigue destinatarie di benefici mirati per lo sviluppo economico, pone ulteriori ostacoli al complesso percorso di rilancio del tessuto sociale ed economico di aree interne drammaticamente in difficoltà”. Lo affermano CGIL, CISL e UIL regionali, condividendo le preoccupazioni di una scelta sbagliata fatta dalla Regione Abruzzo a causa della mancanza di confronto e concertazione. “E’ importante attivare e mantenere un dialogo sociale costante e di merito perché gli aiuti di Stato mirano a sostenere lo sviluppo economico delle zone svantaggiate, a recuperare il ritardo accumulato e a ridurre le disparità in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione. Sono uno strumento che offre anche maggiori possibilità di dare sostegno ai territori che affrontano una transizione, verde e digitale, e sfide strutturali e solo con il confronto il Governo regionale e le Parti Sociali possono cooperare positivamente per realizzare la necessaria sintesi che affronti le riforme, programmi la transizione e determini la ripresa dell’Abruzzo e dei comuni delle aree interne attraverso un nuovo patto sociale”, incalzano i tre segretari generali.
“Si tratta di luoghi che da tempo subiscono un preoccupante fenomeno di spopolamento e criticità che gli eventi sismici del 2009, 2016 e 2017 prima e la pandemia poi hanno pesantemente aggravato – sottolineano i tre sindacati – Auspichiamo che nel merito possa attivarsi un confronto e ci auguriamo di essere coinvolti qualora si adotti la scelta di convocare un Consiglio Regionale straordinario dedicato a tale tematica, ma soprattutto chiediamo di rendere strutturale e permanente un confronto con le parti sociali per governare l’emergenza e per negoziare o per rivedere le scelte a sostegno della crescita, dello sviluppo e del lavoro”.