Turismo L’Aquila, boom di presenze: la fotografia di 5 anni, dal 2017 al 2021. Nel mezzo una pandemia e la ripartenza.
Turismo L’Aquila, +57,8%. È il dato principale che illustra l’aumento dei flussi turistici a L’Aquila registrato nel confronto tra il 2021 e il 2017. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Fibbioni, è stato presentato il rapporto sui numeri del turismo degli ultimi anni, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi, dell’assessore al Turismo, Fabrizia Aquilio, del professor Alessandro Crociata, docente GSSI e direttore dell’Osservatorio e di Maria Giovanna Brandano, docente GSSI.
I dati presentati nel corso dell’incontro di oggi sono frutto di Fonti Istat e della Regione Abruzzo (Dipartimento sviluppo economico e turismo) e sono stati rielaborati dal Centro Studi e Ricerche del Comune dell’Aquila, in collaborazione con l’Osservatorio culturale urbano.
Turismo L’Aquila – Qualche numero.
La variazione percentuale tra gli arrivi a L’Aquila nel trimestre luglio, agosto, settembre 2017 e 2021 fa registrare un incremento del 48,4%.
Dato che migliora ulteriormente se si prende in considerazione il solo mese di agosto. Il 2021, infatti, fa registrare un variazione percentuale degli arrivi del +57,8% rispetto al 2017. Un trend positivo che segue quello registrato nello stesso mese del 2020, anno dell’esplosione del coronavirus, con L’Aquila che fece segnare un +26,5,% a fronte di un decremento nazionale del 23,1%.
Prendendo ancora come riferimento il trimestre estivo 2017, analizzando le presenze di turisti italiani nelle strutture ricettive cittadine si registra un incremento del 58,1% del 2021 sempre rispetto al 2017.
In un confronto tra il 2020 e il 2021, invece, sulla presenza di turisti stranieri si registra un incremento del 76,3%.
La presenze di turisti italiani nel mese di agosto, dal 2017 al 2021 sono cresciute del 64,7%, considerando il dato della Provincia dell’Aquila del 2021 rispetto al 2020 che fa registrare un calo del 6,6%, con L’Aquila capoluogo in controtendenza, con un incremento del 18,7%
Il commento del sindaco Biondi: “Nei dati presentati, logicamente, è evidente che arrivi a presenze risentano del periodo Covid. Quindi, ci sono dei crolli verticali ma, al tempo stesso, ci sono dei picchi importanti. Abbiamo lavorato su una serie di confronti che prendono in riferimento, prevalentemente, l’ultimo quinquennio amministrativo. I dati raccolti sono positivi, se pensiamo all’incremento del 48% degli arrivi del 2021 rispetto al 2017, dato che migliora analizzando il solo mese di agosto dei due anni presi ad esame, quindi 2017-2021. Anche confrontando il 2020 e il 2021 L’Aquila è in controtendenza rispetto al calo provinciale: la città ha fatto registrare un incremento delle presenze turistiche pari al 18,7%. Tutto questo è merito del rinnovamento della città. L’Aquila sta conquistando la scena nazionale, con la sua Perdonanza, con I Cantieri dell’Immaginario, grazie a tutta una serie di iniziative che, in questi anni, hanno contributo a restituire finalmente l’immagine che la nostra città merita. Le foto dei luoghi simbolo arrivano sulle riviste internazionali…ma vogliamo fare ancora di più. E l’Osservatorio culturale nasce per pianificare nuove strategie e per dare un approccio scientifico alle nostre iniziative. Nulla va lasciato al caso. In quest’ottica, abbiamo ottenuto una rimodulazione dei fondi Restart, per la ripartizione delle risorse che andranno a sostegno delle iniziative e delle realtà culturali del territorio. Ci sarà anche la novità del Festival del Medioevo, realizzato insieme all’Università”.
L’assessore al Turismo Fabrizia Aquilio ha spiegato: “Oggi L’Aquila può pensare al turismo come nuovo motore economico e nuovo obiettivo professionale: pensiamo a tutte le realtà che si nutrono del turismo. Questo anche e soprattutto grazie ad un cambiamento del linguaggio di raccontare la nostra città. Abbiamo cercato di superare l’idea della città legata alla distruzione e abbiamo lavorato sull’accoglienza. Perché i turisti vanno accolti attraverso i servizi.
Un altro elemento che ci tengo a sottolineare, emerso nell’analisi fatta, è la forte frequenza di agenzie turistiche che chiedono informazioni sugli eventi che si svolgeranno in città perché lavorano alla programmazione di visite e gite a L’Aquila.
La città oggi si proietta al futuro come meta turistica di prim’ordine: siamo sulla strada giusta e continueremo a implementare iniziative e progetti di promozione turistica”.
Alessandro Crociata ha sottolineato il ruolo dell’Osservatorio culturale urbano. “L’Osservatorio vuole superare la barriera tra il mondo accademico e quello delle imprese del territorio. Spero che l’attività posta in essere e quella futura possa proseguire a lungo ed essere preziosa per gli interessi della comunità di cui siamo al servizio”,
“Il quadro è molto positivo per l’Aquila, dove il settore turistico gode di buona salute”, dice Maria Giovanna Brandano.
“In Italia abbiamo il 15 % degli esercizi alberghieri e l’85% degli esercizi extraalberghieri, una suddivisione uguale a quella che si riscontra a L’Aquila capoluogo. A livello di posti letto, gli esercizi alberghieri ne offrono il 43% e il 57% dalle strutture extralberghiere. A L’Aquila c’è un 50 e 50. Il nostro interesse, al di là dei servizi ricettivi, si è concentrato sui flussi turistici. In Italia nell’anno del Covid, tra il 2019 e il 2020, si è registrata una diminuzione del 56%, in Abruzzo la diminuzione è stata del 35%, in provincia del 28% e a L’Aquila del 48%. Queste percentuali ci indicano che la Regione, la provincia e L’Aquila hanno registrato tassi di diminuzione inferiori alla media italiana, quindi il contesto in generale ha sofferto meno dell’effetto Covid. Nel 2021 c’è stata una vera ripresa: con L’Aquila che ha fatto registrare dati in controtendenza anche rispetto alla provincia dell’Aquila. La crescita maggiore si è registrata a luglio, mentre il picco massimo degli arrivi si è registrato ad agosto 2020“.
