Giro d’Italia, aspettando il Blockhaus: Alessandra D’Ettorre a #nonsolocalcio

14 maggio 2022 | 12:54
Share0
Giro d’Italia, aspettando il Blockhaus: Alessandra D’Ettorre a #nonsolocalcio

L’arrivo in salita sul Blockhaus domenica 15 maggio del Giro d’Italia promette di essere pieno di emozioni: e non potevamo non dedicare una puntata speciale di #nonsolocalcio al ritorno della corsa rosa in Abruzzo. Con noi in studio la campionessa mondiale juniores 1996 Alessandra D’Ettorre.

L’arrivo in salita sul Blockhaus domenica 15 maggio del Giro d’Italia promette di essere pieno di emozioni: e non potevamo non dedicare una puntata speciale di #nonsolocalcio al ritorno della corsa rosa in Abruzzo. Con noi in studio la campionessa mondiale juniores 1996 Alessandra D’Ettorre.

Puntata speciale di #nonsolocalcio alla vigilia del ritorno in Abruzzo del Giro d’Italia: la tappa Isernia – Blockhaus di domenica vedrà i migliori scalatori contendersi i primi posti della classifica, e al tempo stesso metterà alla prova velocisti che dovranno “salvare la gamba”, ci suggerisce Alessandra che, quella salita, l’ha fatta tante volte in sella alla sua bicicletta.

d'ettorre falci giro d italia

“Una salita tagliagambe quella che porterà al Blockhaus. Gli ultimi tre chilometri avranno una pendenza superiore al 7%: con questi dati non ti puoi permettere di andare piano. Si farà tanta fatica anche perchè prima ci saranno le salite a Pretoro e Roccamorice”. Sarà una delle tappe cruciali per quanto riguarda questa prima parte di Giro: sull’Etna qualcuno non ha risposto come poteva e doveva, su tutti Nibaliche poi ha annunciato il suo ritiro a fine stagione.

alessandra d'ettorre nonsolocalcio

“Questa tappa ci dirà chi ha la gamba” aggiunge Alessandra D’Ettorre. “Sono salite importanti: è la prima parte del Giro ma già i segnali sono ben chiari. Mi piacerebbe tantissimo vedere bene gli abruzzesi Giulio Ciccone e Dario Cataldo. Giulio è compagno di squadra dell’attuale maglia rosa però, e il direttore sportivo deciderà se lasciarlo libero o meno. Io da tifosa e amica di Giulio tifo per lui”.

Ma questa tredicesima puntata di nonsolocalcio è stata anche l’occasione per ripercorrere una carriera folgorante, bella e ricca di emozioni.
Il ciclismo mi ha formato a 360 gradi. Ero un po’ selvaggia” dire ironicamente D’Ettorre. “Ho avuto risultati ed emozioni indelebili. A 18 anni diventi campionessa mondiale e non riesci a crederci anche perchè per me raggiungere l’obiettivo della maglia azzurra era già il massimo. A San Marino ho corso il mio primo mondiale ed ero molto emozionata: tanti erano arrivati da Castelvecchio Calvisio, il mio paese, per sostenermi ma io non sono riuscita ad esprimermi al meglio, forse anche per l’emozione. L’anno dopo sono riuscita a trattenerla bene e ho vinto il mondiale a Novo Mesto. Solo la maglia azzurra per me era il massimo: poi le maglie iridate, quella di campionessa europea… ricordi indelebili”

d'ettorre falci giro d italia

Una vita vissuta in sella alla bicicletta ma con le radici sempre ben piantate nella terra natia, quella di Castelvecchio Calvisio: “La vita da atleta è sempre frenetica, sei sempre con la valigia al seguito. Ma io sono sempre tornata a casa, anche per ricaricarmi e prendere le energie che poi mi servivano per le gare. Abitare nelle aree interne non è uno svantaggio, anzi: è vero, ringrazio mio padre che nei primi anni di attività mi portava ovunque – a prendere il treno, l’aereo – per aiutarmi a conseguire questi risultati. Ma non ho mai pensato di lasciare il mio paese e la mia casa”.

13′ puntata di Nonsolocalcio: Giro d’Italia e ciclismo. Ospite la campionessa mondiale juniores 1996 Alessandra D’Ettorre. Conduce Eleonora Falci. 

Leggi Anche