Domenica 15 maggio, presso il palazzetto dello sport di Tortoreto(Te), si è svolto il “secondo Trofeo Qi Xing Dao” di Kung Fu tradizionale. Circa 60 gli atleti provenienti da diverse regioni Italiane che si sono sfidati dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio. L’evento è stato magistralmente organizzato dall’asd Gong fu di Tortoreto del Maestro Federico Andrenacci e dalla PWKA (federazione sportiva culturale). L’Asd Niwa kai, con sede a Pizzoli (AQ) e gestita dal Maestro Andrea Petrelli, era presente con un nutrito gruppo di atleti. Nella macro categoria di Kung fu wushù Stili Del sud ha ottenuto brillanti risultati:
Martina Gioia = 1°classificata cat. forma a mano nuda bambini 6-8 anni. 1° classificata dui lien cat bambini.
Rosa Maria Chiantia = 1° classificata cat. forma a mano nuda Seniores femminile, 3° posto cat. Dui lien (combattimento con tecniche dimostrative)
Ettore Attanasio = 1° classificato cat. Forma a mano nuda Over maschile, 3° posto categoria Dui Lien
Gabriele Attanasio = 1° posto cat. Forma a mano nuda juniores 12-16 anni maschile, 2° categoria Dui Lien
Simone Attanasio = 1 ° posto cat. Dui Lien , 2° classificato forma a mano nuda juniores 12-16 anni maschile
Damiano Marrone, 2° posto cat Dui Lien, 2° cat. Forma a mano nuda Seniores maschile
Francesco Testa = 1° classificato forma a mano nuda Seniores maschile, 2° classificato cat. Dui Lien.
In totale la Asd Niwa kai ha riportato a casa 7 medaglie d’oro, 4 medaglie d’argento, 2 medaglie di bronzo. Molto soddisfatto il Maestro Petrelli: “Per molti atleti ieri è stato il battesimo del fuoco. Dopo un primo momento di normale disorientamento hanno reagito alla grande dimostrando grinta e determinazione. La cosa più importante e che conta davvero è stata la vittoria di squadra, non la prestazione del singolo. Nella mia scuola non esistono allievi di serie A e allievi di serie B, non troverete fuoriclasse e gregari ma persone che scelgono di praticare con passione ogni anno in un clima inclusivo e sereno. Il kung fu è un’esperienza da vivere e partecipare a gare come questa è determinante per la propria autostima”.
