Cronaca

Ofena, Emiliano Palmeri trovato senza vita: ipotesi gesto estremo

Giallo di Ofena, si continua ad indagare sulla morte dell'allevatore Emiliano Palmeri. Eseguita l'autopsia: attesa per i risultati. Dieci ore di buio tra la scomparsa e il ritrovamento del corpo

Il giallo di Ofena sembra portare sulla strada del gesto estremo. Ieri l’autopsia sul corpo dell’allevatore: dieci ore di buio tra la scomparsa e il ritrovamento del corpo. Oggi a Castel del Monte i funerali dello zio, Giovanni Giuliani.

OFENA – Si continua ad indagare sul caso dell’allevatore 28enne trovato senza vita in un campo nelle vicinanze della sua abitazione, ma la pista più probabile sembrerebbe quella del suicidio di Emiliano Palmeri. La fidanzata, ascoltata dagli inquirenti, ha riferito che lei ed Emiliano erano alle prese con un cavallo, quando improvvisamente il giovane si è allontanato, senza dare spiegazioni. Allontanamento che, in seguito, ha fatto scattare l’allarme sulla scomparsa del 28enne, ritrovato senza vita alle 19 della sera.
Nella giornata di ieri, martedì 17 maggio, è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Emiliano Palmeri: ad un primo esame esterno del corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. L’esame autoptico dovrà chiarire le cause del decesso: gli investigatori al lavoro sul caso attendono di conoscere l’orario esatto in cui è avvenuta la morte, per provare a ricostruire le ultime ore di Palmeri, dal momento della sparizione – intorno alle 9 del mattino – al momento del ritrovamento del cadavere, alle 19. Dieci ore di buio. Proprio la sua fidanzata, secondo quanto fino ad ora ricostruito, è l’ultima persona ad avere visto Emiliano vivo.

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L’allevatore era stato trovato ferito alla testa da una pistola da macello. Dopo il ricovero in ospedale e gli interventi necessari per le cure, era stato dimesso solo pochi giorni fa. Lunedì il dramma: prima la sparizione, poi il ritrovamento senza vita del corpo, in un terreno non distante dall’abitazione. Come riporta Il Centro, oltre all’autopsia, sono stati disposti gli esami tossicologici e istologici sui tessuti. Intanto, gli specialisti del Ris si stanno occupando delle analisi sulle pistole e sulle armi trovate e sequestrate nelle stalle tra Ofena e Castel del Monte. In particolare, il personale del Ris si sta concentrando sull’arma rinvenuta nell’uliveto vicino al luogo in cui Palmeri è stato ritrovato da alcuni amici che lo cercavano da ore, la notte tra il 19 e il 20 aprile scorsi. Resta al momento una la persona iscritta sul registro degli indagati: il ristoratore di Fonte Vetica che Palmeri aveva indicato inizialmente come suo aggressore, quando fu ritrovato ferito alla testa. Indagato che, tuttavia, ha fornito un alibi che agli inquirenti risulterebbe attendibile.

Al momento gli elementi fanno pensare al suicidio dell’allevatore, ma le indagini procedono per capire se il 28enne possa essere stato minacciato o indotto al suicidio, anche alla luce delle testimonianze contraddittorie che Palmeri aveva fornito agli inquirenti dopo l’incidente di aprile. Ulteriori elementi utili potrebbero arrivare dal suo telefonino. 

Lunedì 16 maggio, un’altra tragedia ha colpito la famiglia di Emiliano. Nella mattinata, dopo la scomparsa del giovane, è venuto a mancare Giovanni Giuliani, zio dell’allevatore. Molto conosciuto in zona, Giuliani era il titolare di una macelleria e un ristoro a Fonte Vetica, sul Gran Sasso, meta di moltissimi turisti da ogni parte d’Italia. Aveva 78 anni.
Oggi a Castel del Monte i funerali, per dare l’ultimo saluto a Giovanni Giuliani.

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