Incidente asilo L’Aquila, è stato dimesso dalla Terapia intensiva il bambino di 4 anni arrivato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Incidente asilo L’Aquila – Sta bene ed è stato dimesso dalla terapia intensiva il bambino che, nella serata di ieri, è stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, con trauma toracico. A renderlo noto il bollettino diffuso dall’ospedale capitolino:
“Il paziente di 4 anni giunto ieri sera da L’Aquila con trauma toracico è stato dimesso nel pomeriggio dalla terapia intensiva dell’ospedale Bambino Gesù di Roma e trasferito al reparto di chirurgia generale. Alla luce del quadro clinico stabile e rassicurante, vengono sciolte le riserve prognostiche”.
L’incidente è avvenuto nella giornata di ieri, mercoledì 18 maggio, intorno alle 14,30, quando un’auto – parcheggiata nel cortile della scuola – si è sfrenata all’improvviso finendo per investire sei piccoli che giocavano nel giardino della scuola materna. Uno dei bambini, le cui condizioni erano risultate gravissime fin dall’arrivo dei soccorsi, non ce l’ha fatta, nonostante oltre mezz’ora di tentativi di rianimarlo da parte del 118 accorso sul posto.
I bambini dell’asilo Pile I Maggio dell’Aquila sono rimasti bloccati tra il motore dell’auto e la cancellata, abbattuta dall’impatto con la macchina, che ha percorso qualche metro per poi sfondare la recinzione e investire i piccoli. Le insegnanti presenti sono state le prime a soccorrere i bambini, nei frangenti in cui si attendevano soccorsi e forze dell’ordine, precipitatisi sul luogo del tragico incidente. La vettura era guidata da una donna 38enne che si era recata a scuola per riprendere le sue due gemelline e aveva lasciato in macchina il fratello maggiore, di 12 anni. Non è ancora chiaro come l’auto si sia sfrenata e sia partita, finendo per urtare la cancellata e per investire i piccoli.
La donna è, al momento, l’unica indagata, con l’accusa di omicidio stradale. Il suo legale difensore è l’avvocato Francesco Valentini.
Domani si terrà il primo interrogatorio: gli investigatori stanno cercando elementi utili a capire come l’auto si sia sfrenata – è stata disposta una perizia per far luce sull’accaduto – ma l’indagine potrebbe presto allargarsi. Gli inquirenti sono al lavoro per tutti gli accertamenti del caso relativi alle condizioni di sicurezza all’esterno della scuola.
Incidente asilo L’Aquila, l’inchiesta si allarga: accertamenti su sicurezza all’esterno della scuola
Queste le prime parole della donna, che nella giornata di domani sarà sottoposta al primo interrogatorio, alla presenza del suo avvocato.
Incidente asilo L’Aquila, il dolore della donna: “Ho provato a fermare l’auto con le mani”
Oggi giornata di lutto cittadino a L’Aquila, per il dramma avvenuto nella scuola materna Pile I Maggio, di competenza dell’Istituto comprensivo Mazzini. Adiacente alla materna c’è anche l’asilo nido comunale. Questa mattina si è proceduto a traslocare i mobili e i materiali utilizzati per lo svolgimento delle lezioni per trasferire i bambini del nido I Maggio nel Musp di via Ficara, nei pressi del San Salvatore. “Entro martedì la sede di via Ficara sarà pronta. – spiega il sindaco dell’Aquila – Verosimilmente gli alunni della scuola dell’infanzia (3-6 anni) saranno trasferiti in un altro plesso dell’istituto comprensivo Mazzini: siamo in costante contatto con la dirigente scolastica e a disposizione per supportare la scelta che riterrà più idonea”.
“La decisione di dislocare quanti frequentano il plesso in via Salaria Antica Est in altri siti, con il parere positivo della Procura che ha posto sotto sequestro l’area dell’incidente, è stata adottata affinché da qui alla fine di giugno i bimbi e le insegnanti possano concludere il percorso formativo e didattico in un luogo che non richiami quotidianamente a una tragedia collettiva, per il quale rinnovo i sentimenti di cordoglio e vicinanza dell’intera comunità aquilana ai genitori del piccolo Tommaso, ai loro familiari e a quelli degli altri bambini coinvolti. Sono in costante contatto con le autorità sanitarie e il personale ospedaliero per essere aggiornato costantemente sulle loro condizioni di salute. Un evento tragico che ha segnato la città, per il quale sarà necessario garantire anche un adeguato supporto psicologico, per tutti coloro che sono stati coinvolti e ne avessero bisogno, affinché possa essere intrapreso un, seppur difficile, percorso che porti alla elaborazione e, magari, al superamento di un dolore così lacerante. A tal proposito sono stato contattato dall’ordine degli Psicologi d’Abruzzo e dall’Associazione vittime incidenti stradali che si sono messi a disposizione per tale attività e che ringrazio per la sensibilità mostrata”.