Incidente asilo L’Aquila, l’ultimo saluto al piccolo Tommaso





E’ il giorno dei funerali del piccolo Tommaso nella Basilica di Collemaggio. Fuori l’asilo piccoli pensieri per il bambino.
E’ il giorno dei funerali a Collemaggio. La comunità si stringe al dolore dei familiari e saluta il piccolo Tommaso.
Funerali del piccolo Tommaso – E’ un giorno difficile per L’Aquila. La città piena di dolore e attonita da giorni, oggi, darà l’ultimo saluto al piccolo Tommaso D’Agostino, il bimbo di 4 anni rimasto ucciso nel tragico incidente accaduto nel primo pomeriggio di mercoledì nella scuola dell’infanzia Pile-Primo maggio.
Fuori la scuola in tanti hanno portato un piccolo omaggio al piccolo: candele, frasi, pelouches e biglietti per “abbracciare” un’anima bella volata via troppo in fretta. “E adesso vola tra i coriandoli di cielo, per averti per sempre vicino oltre il tempo di questo momento” – si legge sullo striscione affisso all’ingresso.
I Funerali
A celebrare lafunzione funebre saranno il cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo metropolita dell’Aquila, e il rettore della Basilica di Collemaggio, don Nunzio Spinelli, alle 15:30, nella basilica di Collemaggio all’Aquila.
“La Chiesa Aquilanaha il cuore in tumulto e, come tutta la Città, rimane sgomenta di fronte alla tragedia che si è abbattuta su alcuni bambini (mentre giocavano felici nel giardino dell’asilo) e ha devastato le loro famiglie. Ogni bambino è il tesoro più prezioso per i suoi genitori, come anche per la comunità in cui vive; ma è pure “patrimonio sacro” dell’intera umanità: appartiene a tutte le persone degne di questo nome. Perciò un bambino che muore o che rimane ferito provoca un dolore “universale”, che lacera l’“anima” del mondo. La Chiesa Aquilana innalza preghiere incessanti per i bimbi feriti e per le loro famiglie, e abbraccia con tenerezza partecipe le Mamme e i Papà colpiti da questo immenso dolore. Affido alla Vergine Maria il piccolo Tommaso, perché lo accompagni al cospetto del Signore, crocifisso-risorto: sia Lei ad unirlo alla schiera dei “santi innocenti”, nei quali risplende eterna la Luce del Vangelo. E adesso spetta a te, piccolo Tommaso, diventare il nostro “angioletto custode”, che veglia su di noi: dal Paradiso” – aveva scritto il cardinale Giuseppe Petrocchi.
Il luogo sacro, simbolo della città dell’Aquila, può ospitare fino a 2mila persone.
Un giorno di silenzio, in cui la cronaca fitta dei giorni passati, lascia spazio all’abbraccio senza fine al piccolo Tommaso, alla sua famiglia e a tutte le persone coinvolte in questa inspiegabile e fatale tragedia.
