Giro d’Italia, Giulio Ciccone vince a Cogne e si commuove



Giro d’Italia tappa con effetti speciali grazie a Giulio Ciccone che sul traguardo di Cogne ha staccato tutti gli avversari ed è arrivato da solo in vetta.
Giro d’Italia, tappa strepitosa per l’abruzzese Giulio Ciccone che oggi è tornato ad essere…Giulio Ciccone.
GIRO D’ITALIA – Subito in fuga, nella difficile tappa che ha portato sul traguardo di Cogne, ha staccato tutti gli avversari ed è arrivato da solo in vetta, fra due ali di folla che lo incitavano. È questo lo scenario che più si addice al nostro Ciccone e lui lo sa: nonostante il caldo, nonostante l’andatura elevata, lui c’è, soprattutto quando arrivano le salite.
Un pianto liberatorio quello di Ciccone che ha vissuto momento difficili nella prima parte del Giro. Lì dove era più atteso, il suo Abruzzo col Blockhaus, ha perso 9 minuti. Eppure Ciccone c’è, non molla.
“Oggi mi sono sentito davvero Giulio Ciccone. Sono stati giorni difficili ma so cosa dovevo fare e ho fatto esattamente quello che mi riesce meglio” .
Sul Blockhaus la prima batosta, nella sua terra, ma ancor prima del Giro, confida Ciccone ai microfoni di Rai Sport, “Le cose non tornavano. Ho avuto il Covid per la seconda volta, con conseguente bronchite e febbre alta. 15 giorni di antibiotico prima di iniziare il Giro” .
Una vittoria che Ciccone dedica alla famiglia che lo ha sempre supportato.
Terza vittoria per l’abruzzese al Giro: e chissà che nell’ultima settimana della corsa rosa non possa ripetere la bella prestazione di oggi.
