Incidente asilo, rilievi su struttura e auto
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Incidente asilo: proseguono le indagini e le perizie con l’ausilio dei droni. Stanno meglio i bimbi ancora ricoverati.
Procedono le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente all’asilo 1 maggio in cui ha perso la vita il piccolo Tommaso e altri 5 bambini sono rimasti feriti.
Il consulente incaricato dalla Procura ha già iniziato i primi rilievi con un primo esame sull’asilo e sui luoghi dell’incidente. Il perito ha eseguito un rilevamento tridimensionale del cortile, sorvolando l’area anche con l’ausilio di un drone. Attenzionata anche la recinzione divelta. Si controlla in particolare se nell’asilo vi fossero tutti gli adeguamenti al piano di sicurezza. I rilievi – come riporta Il Centro – sono andati avanti oltre 3 ore.
Nei prossimi giorni il consulente dovrà, invece, esaminare la station wagon, custodita dalla polizia stradale per espresso volere del sostituto procuratore, Stefano Gallo, che coordina le indagini. Attraverso la perizia sull’auto si dovrà cercare di capire se si è sfrenata per un errore umano, oppure se il sistema di sicurezza non ha funzionato. L’esame della Passat sarà utile anche a confermare o meno anche il racconto fornito dalla conducente, una bulgara di 38 anni, indagata per omicidio e lesioni stradali. Nelle scorse ore intanto sono stati dimessi dall’ospedale San Salvatore i due gemellini coinvolti nell’incidente.I due piccoli degenti, che erano stati ricoverati per delle contusioni, continueranno ad essere seguiti dai medici nell’ambulatorio pediatrico dell’ospedale dell’Aquila per la cura e il monitoraggio delle ferite riportate.
Sciolta la prognosi per la seconda bambina ferita nell’incidente presso l’asilo dell’Aquila e ricoverata per una frattura cranica in Terapia intensiva pediatrica del Policlinico Gemelli. La bambina ieri mattina è stata trasferita presso la neurochirurgia infantile del Gemelli dove proseguirà le cure. La scorsa settimana erano stati dimessi dalla terapia intensiva anche l’altra bambina ricoverata al Gemelli e il piccolo che era stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù della capitale.
