Resistere per esistere, il monumento donato dai Vigili del fuoco: “Attenzione continua per L’Aquila”

Inaugurato il monumento “Resistere per esistere” realizzato da Valter Di Carlo e donato dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco presso il giardino di San Bernardino.
L’AQUILA – Inaugurato il monumento realizzato da Valter Di Carlo e donato dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco presso il giardino di San Bernardino.
Si è svolta questa mattina presso i giardini di San Bernardino l’inaugurazione del monumento “Resistere per esistere” realizzato dall’artista Valter Di Carlo e donato dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco alla città, a ricordo delle vittime del sisma del 6 aprile 2009 e dello straordinario impegno dei Vigili del fuoco in favore dei cittadini in occasione di quella tragedia. Presenti alla cerimonia, insieme all’artista e ai promotori dell’iniziativa, i Vigili del fuoco allora in servizio, Giovanni Vieri e Agostino Spera, rappresentanti dell’amministrazione regionale e comunale, e del Comando Provinciale, con il vicecomandante Marco D’Onofrio.
Dal sindaco Pierluigi Biondi i ringraziamenti a quanti si sono attivati per il riposizionamento dell’opera presso i giardini di San Bernardino, in un luogo non solo di passaggio, ma centrale nella vita cittadina: “Sono partiti i lavori all’ex liceo scientifico e qui verranno anche gli uffici comunali” ha ricordato il sindaco. “Sui Vigili del fuoco – ha proseguito – non devo dire nulla, l’attenzione che hanno avuto e continuano ad avere per L’Aquila è sotto gli occhi di tutti, anche nelle tragedie come il terremoto o l’incidente all’asilo, nel quale sono intervenuti con delicatezza e professionalità, guadagnandosi l’onore di scortare la piccola bara bianca. Grazie, dal profondo del cuore”.

Nelle parole di Valter Di Carlo, poi, tutta l’ammirazione e i ringraziamenti per i promotori dell’iniziativa, Giovanni Vieri e Agostino Spera: “Oggi sono felice, perché sto facendo quello che mi piace fare, in un luogo a dimensione umana. Grazie a Giovanni e Agostino, che ci trasmettono il senso della caparbietà di chi rischia la vita per salvare gli altri; loro sono l’espressione più autentica dello spirito del corpo”.