L’AQUILA – Elezioni 2022, Livio Vittorini candidato nella lista di FdI alle comunali del 12 giugno.
“La mia candidatura è figlia di un percorso graduale e della richiesta del territorio di mettermi in gioco personalmente; dopo un percorso virtuoso di studi e lavoro anche fuori dal contesto aquilano, mi sento pronto a mettere a disposizione della città le competenze acquisite in questi anni”. Così Livio Vittorini, candidato nella lista di FdI alle prossime elezioni comunali del 12 giugno, nello Speciale Elezioni del Capoluogo.it. “Mi candido convintamente con la lista di Fratelli d’Italia, sperando di portare il mio contributo alla meritata rielezione del sindaco Pierluigi Biondi. Porto con me un bagaglio di competenze che spero di poter mettere in maniera fruttuosa a disposizione dell’Aquila e anche quella passione politica che mi ha tramandato mio padre, Stefano, per tanti anni amministratore del nostro territorio e come lui mi sento pronto a mettermi al servizio dei nostri concittadini”.
Per quanto riguarda il programma elettorale, “è sicuramente ambizioso, ma si sposa bene con l’agenda cittadina che il nostro sindaco ha presentato non più di due settimane fa. La città ha bisogno di completare il processo della ricostruzione, pubblica e privata, ma anche quella legata al sociale e comunitario. Io vengo da Preturo e questo mi induce a un’attenzione particolare alla questione delle frazioni; nel mio programma si parla di frazioni vicine e frazioni connesse, non solo nel senso dei servizi, ma soprattutto delle infrastrutture e digitalizzazione. I centri storici, non solo quello cittadino, hanno necessità di essere attrattivi e connessi”. Tra le priorità, quella di “prevedere uno sportello a servizio delle attività produttive, delle start up, partite IVA e autonomi, per concentrare tutte le attività che consenta alle imprese di poter pensare al proprio business, senza gli ostacoli di una burocrazia purtroppo a volte troppo lenta.
“Chi mi conosce sa che sono una persona a cui piace innovare, ma nel mio percorso politico mi impegnerò a mantenere i valori forti della tradizione, che vanno trasmessi alle nuove generazioni”.
L’intervista integrale.
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