Dillo al capoluogo

“O vai a scuola o fai le gare”: la denuncia di un allenatore

Ultimi giorni di scuola ma anche giorni di gare sportive a livello nazionale. La denuncia di un istruttore: alcuni insegnanti non agevolano i ragazzi, rifiutandosi di giustificare le assenze per motivi sportivi

Insegnanti e docenti che, invece di incentivare e incoraggiare gli alunni a fare sport a livello agonistico, consigliano loro di non andare a fare le gare per non perdere gli ultimi giorni di scuola.

La denuncia arriva al Capoluogo da un allenatore aquilano che in questi giorni sta osservando una certa ostilità, da parte di insegnanti appartenenti a diversi istituti scolastici, nel concedere il permesso di assentarsi agli atleti impegnati in gare sportive.
“Seguo diversi ragazzi che in questo periodo si stanno giocando anche risultati importanti a livello nazionale” spiega al Capoluogo l’allenatore. “Ma invece di agevolare l’impegno sportivo che porta anche lustro alla scuola e alla città, spesso i ragazzi si sentono dire “è meglio che tu non vada” per non perdere gli ultimissimi giorni di scuola, con le verifiche o i corsi da terminare. Tutto questo nonostante il Ministero dell’Istruzione abbia messo in atto un programma rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie che praticano attività sportiva di alto livello e che prevede la possibilità di conciliare una carriera agonista senza rinunciare allo studio”.

Il riferimento è al programma messo in atto dal Ministero dell’Istruzione, pensato e redatto in attuazione di quanto previsto dalla Legge 13/07/2015 n. 107 “Buona Scuola” in materia di diritto allo studio degli studenti/atleti, che prevede che gli alunni possano seguire le lezioni tramite una piattaforma web, interagendo con i docenti o con i propri compagni, avendo a disposizione sempre tutti i materiali didattici pur non essendo presenti fisicamente a scuola.
“Una possibilità che ad alcuni miei atleti non è stata concessa” denuncia l’allenatore, che si fa portavoce del malessere dei propri atleti. “Così si porta a far scegliere i ragazzi se studiare o fare sport: da un punto di vista formativo e anche morale, è la scelta più sbagliata cui i ragazzi possano essere messi davanti”.

“Dillo al Capoluogo” è la rubrica attraverso la quale potete denunciare tutto quello che non va o fare una sorpresa ai vostri cari! Scriveteci a ilcapoluogo@gmail.com oppure su WhatsApp (392 6758413) o ancora tramite la pagina Facebook – IL CAPOLUOGO D’ABRUZZO.

 

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