Incidente asilo L’Aquila, verifiche su sicurezza area giochi e circolazione delle auto

Incidente asilo L’Aquila, oltre che sulle risultanze delle verifiche tecniche sulla Passat che ha investito i bambini, la Procura attende riscontri sulla sicurezza dei luoghi e della struttura scolastica
Incidente asilo L’Aquila, si allarga ancora l’inchiesta della Procura: la perizia dovrà far luce sulla questione sicurezza. Dall’area giochi esterna, dove è avvenuto l’incidente, alle protezioni presenti.
Incidente asilo L’Aquila, oltre che sulle risultanze dell’esame e delle verifiche tecniche sulla Passat che ha investito sei bambini, di cui uno, il piccolo Tommaso, deceduto, la Procura della repubblica dell’Aquila attende riscontri sulla sicurezza dei luoghi e della struttura scolastica dove è insediata la scuola dell’infanzia di Pile, frazione del comune dell’Aquila, dove il 18 maggio scorso è avvenuta la tragedia: in particolare
“se lo stato dei luoghi interno alla struttura scolastica fosse nelle condizioni di esercizio tali da garantirela sicurezza degli spazi dell’area giochi esterna, scena delfatto, se adeguate le protezioni presenti rispetto al potenzialeindotto della variazione altimetrica e la circolazione deiveicoli in area interna, e se una valutazione del rischioadeguata avrebbe potuto evitare il rischio concretizzatosiovvero una diversa gestione per scongiurare l’evento”.
La richiesta del pm titolare dell’inchiesta Stefano Gallo è contenuta nei quesiti alla base della perizia tecnica affidata al tecnico Cristiano Ruggeri che dovrà rispondere in 90 giorni.
Le risultanze della consulenza potrebbero allargare la portata del fascicolo che vede come unica indagata la mamma conducente della Passat che aveva parcheggiato l’auto con a bordo figlio 12enne, nello spazio interno alla scuola, per riprendere altri due figli, gemelli, nell’istituto scolastico. La Passat, per cause che dovrà stabilire la perizia, si è sfrenata sfondando la rete di recinzione, non ancorata al muro ma a terra, che delimita il giardino dove i bambini giocavano.
A tale proposito, sia gli uffici comunali sia la dirigenza scolastica hanno consegnato ai vigili urbani del comune dell’Aquila, delegati dal Pm, la documentazione tra cui i piani di sicurezza. Infatti, la gestione è per così dire ‘mista’: nel piano terra c’è il nido (bambini da 0 a 3 anni), che è gestito dall’Amministrazione comunale, mentre nel seminterrato, dove è successa la tragedia, c’è la Materna (3-6 anni) la cui competenza è dell‘Istitutocomprensivo “Mazzini”. Di conseguenza, anche i piani di sicurezza sono due e distinti: il parcheggio, non si sa se a norma, fa parte della struttura recintata con un muro di cemento e rete elettrosaldata, il giardino è chiuso con una recinzione
sfondata dall’auto lasciata incustodita e partita inavvertitamente. L’immobile della scuola dell’infanzia, risalente a prima degli anni ’80, è di proprietà del Comune dell’Aquila ed avrebbe avuto un intervento dopo il sisma del 6 aprile 2009. Da decenni la zona interna era adibita a parcheggio non essendoci spazi al di fuori, cioè in una strada trafficata: ma senza segnali e norme che governassero il grande afflusso di auto di genitori che andavano a riprendere i loro figli. Intanto, con le indagini che proseguono a ritmo serrato e con le conduzioni dei piccoli feriti che migliorano, i bambini ieri mattina sono tornati a scuola con il sostegno degli psicologici nella struttura di via Ficara, visto che la scuola Primo Maggio è chiusa e sotto sequestro.