Musica, danze, profumo di festa e pensieri lieti, un fiume di gente colorata: questo e molto altro è stata la Notte Bianca dell’Aquila. Soddisfattissimo per la riuscita dell’evento il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi: “Questa sera L’Aquila è ancora più bella. È la sua notte bianca ed esplode di vita, di ragazzi, famiglie, bambini. La città vibra di energia, nel segno di una rinascita inarrestabile. Forza!”.
Tantissima gente, come non se ne vedeva un po’ – causa Covid soprattutto – si è riversata per le vie e le piazze del centro storico, complici anche le temperature finalmente estive. I negozi aperti, i ristoranti, i bar e le gelaterie piene, la Notte Bianca ha segnato davvero il passo questa volta, con tanta voglia di lasciarsi gli ultimi 2 anni alle spalle. Un cocktail fresco, un gelato gustato su una panchina o ‘appollaiati’ sotto i portici. Gesti e consuetudini semplici, ma che restituiscono ai cittadini la loro città: perchè spesso in questi anni è mancato proprio questo, quelle piccole abitudini che in ogni caso, seppur non indispensabili, rendono la quotidianità più leggera. Il Corso Stretto ricordava atmosfere già viste: sembrava la Fiera della Befana (senza bancarelle e in estate, chiaramente), un altro di quegli appuntamenti a cui si è dovuto rinunciare dal 2021 a causa del Covid e della pandemia.
Pezzo forte l’evento musicale al Parco del Castello anni 80 e 90 “89Discoteca”. Chi ha qualche anno in più e non è un “millennial”, non può non essere tornato indietro con i ricordi: sembrava una serata di tanti anni fa, stessa musica, ma location diversa, perchè quella musica ha riportato indietro nel tempo, a ricordi legati al “Cica cica boom”, alle serate all’Evergreen, ai dischi suonati dal Guru. Divertimento, ma anche tanta cultura, con le aperture straordinarie del MAXXI e del Castello dove è tornato a far parlare di sé lo storico inquilino, il mammut.
Contenti anche i commercianti: “Finalmente si torna alla normalità! Ne avevamo tutti bisogno, la rinascita, la ricostruzione di un territorio la fa una cittadinanza”, ha detto al Capoluogo il titolare di una nota attività che si trova in centro e che, come tutti, ha vissuto le problematiche legate al post sisma, allo spopolamento, a tutti i problemi che hanno caratterizzato la città dell’Aquila negli ultimi 13 anni.
La città aveva bisogno di questo, aveva bisogno di uno stimolo per crederci!
La Notte Bianca Spring Edition è stata realizzata in collaborazione con tutti gli assessorati preposti, le associazioni di categoria e la squadra costruita ad hoc per l’evento dal Direttore Artistico Marcello Di Giacomo.
