Qualità della vita, L’Aquila città per bambini, giovani e anziani: tanto verde attrezzato e laureati

Bambini, giovani e anziani, L’Aquila c’è. 3 fasce d’età per valutare la qualità della vita. Bene aree verdi attrezzate, tanti locali per i giovani e infermieri per l’assistenza agli anziani
Cresce la qualità della vita a L’Aquila, lo dicono i dati della classifica curata dal Sole 24 Ore. 18esima nella graduatoria che si riferisce agli anziani, 33esima ai bambini. Bene gli spazi verdi attrezzati
Bambini, giovani e anziani. Tre fasce d’età per valutare la qualità della vita nelle province italiane. L’Aquila si posiziona 18esima su 107 province per la fascia anziana, 33esima per la qualità della vita dei bambini e 55esima su 107 province per la qualità della vita della fascia dei giovani. Un risultato positivo, calcolato su indicatori specifici per ciascuna categoria presa in considerazione.
“Sono Aosta, Piacenza e Cagliari le tre province che vincono quest’anno la sfida della Qualità della vita declinata per altrettante fasce d’età: bambini, giovani e anziani. La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine di fine anno, sono state aggiornate dal Sole 24 Ore per raccontare come è cambiata la mappa del benessere in base alle “risposte” dei territori alle esigenze specifiche di tre target generazionali”, riporta Il Sole 24 Ore. Vediamo nello specifico l’analisi e alcuni dei valori presi come riferimento per la classifica finale.

Qualità della vita, L’Aquila.
Partiamo dai bambini.
Tasso di fecondità, pediatri, studenti per classe, scuole accessibili, asili nido autorizzati, giardini scolastici, verde attrezzato sono solo alcuni degli indicatori analizzati che portano L’Aquila a classificarsi 33esima su 107 capoluoghi di provincia italiani.
24esima per i pediatri, calcolato sui professionisti attivi ogni mille residenti dai 0 ai 14 anni. Quarto posto per spazio abitativo, poi 20esima nella graduatoria dell’indicatore degli studenti per classe. Spicca il terzo posto per il verde attrezzato, con L’Aquila che si piazza alle spalle solo di Gorizia e Oristano.
Giovani.
La provincia dell’Aquila si classifica 38esima secondo l’indicatore dell’imprenditorialità giovanile, 57esima per le aree sportive, considerando solo quelle presenti nel Comune capoluogo, 43esima tra le province per amministratori comunali under 40.
12esima per bar e discoteche sul territorio provinciale e 44esima per numero di imprese che fanno e-commerce. Bene anche i dati sul fronte dei laureati, dove L’Aquila occupa il 18esimo posto su 107 province. Solo un 82esimo posto in fatto di disoccupazione giovanile, calcolata in percentuale sulla popolazione dai 15 ai 34 anni.

Anziani.
Cagliari è la provincia in cui gli anziani vivono meglio, ma L’Aquila non se la cava male, piazzandosi 18esima, prima tra le province abruzzesi. Dodici gli indicatori selezionati, tra i quali: speranza di vita a 65 anni, esposti per inquinamento acustico, biblioteche, assistenza domiciliare, orti urbani, trasporto anziani e disabili.
La provincia aquilana risulta 15esima per esposti presentati per inquinamento acustico, in 40esima posizione per la presenza di biblioteche, calcolata ogni 10mila residenti con 65 anni e oltre, 36esimo posto per gli orti urbani. 14esima posizione per gli infermieri presenti in provincia, calcolati ogni 100mila abitanti e terza nella graduatoria nazionale per i geriatri. 21esimo posto per i medici specialisti.
Buoni risultati, dunque, sul fronte qualità della vita a L’Aquila. Così ha commentato la classifica il sindaco Pierluigi Biondi,
“Oggi L’Aquila è uno dei capoluoghi di provincia con la migliore qualità della vita. Non una semplice suggestione, a parlare sono i dati che, secondo il Sole24Ore, rilevano la crescita della nostra città, grazie ad iniziative concrete per il benessere di bambini, giovani e anziani. Un riconoscimento gradito che testimonia il cambiamento che respiriamo ogni giorno e che vogliamo tenere acceso”.