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Casette post sisma legittimate, subito un provvedimento per adeguare gli strumenti urbanistici

Stabilizzazione delle casette post sisma tra i primi obiettivi della coalizione di centrodestra. La conferenza stampa con i candidati della lista L'Aquila Futura.

Promuovere fin dall’inizio della nuova consiliatura un provvedimento per “stabilizzare” le cosiddette “casette post-sisma”.È uno dei principali obiettivi della coalizione di centrodestra, guidata dal ricandidato sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, rimarcato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, insieme a Roberto Santangelo, vice presidente vicario del Consiglio regionale e candidato alle amministrative in programma il 12 giugno nella lista L’Aquila Futura. Presenti l’assessore comunale Francesco Bignotti e il presidente della commissione comunale Territorio, Luca Rocci, entrambi candidati nella lista L’Aquila Futura.

Il Comune dell’Aquila, nell’ambito della propria potestà pianificatoria e regolamentare in materia, si muoverà per adeguare gli strumenti urbanistici, coerentemente con quanto previsto dalla normativa regionale vigente, al fine di regolarizzare i manufatti legittimamente realizzati per dare ai cittadini che attendono ancora di rientrare nelle abitazioni principali e che hanno scelto tra tante difficoltà di restare all’Aquila, la certezza di avere un luogo dove poter continuare a vivere in strutture legittimate. La questione, che ha tenuto con il fiato sospeso migliaia di famiglie riguarda il pronunciamento della Corte Costituzionale in merito all’impugnativa del Consiglio dei Ministri della legge regionale n. 29/2020 per le famose casette costruite dopo il terremoto del 2009 sulla base della delibera 58 del Consiglio comunale. In particolare, secondo l’articolo 23, comma 1, della sentenza della ConsSuprema numero 92/2022 del 12 aprile 2022, con le modifiche apportate, la legge regionale non presenta – secondo la Suprema Corte – alcun vizio di illegittimità costituzionale. Pertanto ai Comuni abruzzesi viene attribuita la ‘facoltà’ di consentire una deroga al limite di dimensionamento dei piani con la finalità di ‘agevolazione’ e di limitare il consumo del suolo a fini edificatori.

“Finalmente potranno essere date risposte a tutti quei cittadini, che a proprie spese e che dopo il sisma non hanno gravato sui costi dello Stato, non percependo alcuna forma di sostegno economico, hanno realizzato un’abitazione, in maniera diligente e conformemente a quanto previsto dalla delibera 58 del 2009. Non si tratta di una sanatoria, che pure in altre parti d’Italia è stata autorizzata, ma di una stabilizzazione di un diritto, quello alla casa, come stabilito dalla Consulta. Un provvedimento che riguarderà chi si è attenuto alle regole e non coloro che hanno costituito in aree a rischio idrogeologico o sottoposte a vincolo paesaggistico” hanno dichiarato Biondi e Santangelo. “Il centrodestra è abituato ad affrontare i problemi, non a voltarsi dall’altra parte come ha fatto il centrosinistra negli anni, come per le questioni dei canoni non riscossi dagli inquilini del progetto Case o le verifiche e le manutenzioni degli isolatori sismici, che noi abbiamo avviato per la prima volta”. “La stabilizzazione di questi manufatti sarà una delle priorità su cui sarà chiamato a confrontarsi il prossimo Consiglio comunale e l’amministrazione del centrodestra che gli aquilani sceglieranno il 12 giugno. Occorrerà un po’di tempo, ma la strada è tracciata ed esistono già esempi nel territorio, penso ai Comuni di Barete e Ocre, che hanno già avviato i procedimenti sulla base della legge regionale per stabilizzare i manufatti realizzati nel post terremoto. Precedenti che ci lasciano fiduciosi sulla possibilità che anche nel nostro Comune possano essere attuate positivamente, anche nel nostro Comune”.

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