Covid 19 e mascherine

Mascherine, il doppio volto: no al seggio, sì agli esami di maturità

Mascherine: obbligatorie agli esami di maturità, consigliate per andare a votare il 12 giugno. Il doppio volto delle misure anti Covid.

Non obbligatorie ma fortemente raccomandate. Per quanto riguarda referendum e amministrative del 12 giugno, cade l’obbligo di indossare le mascherine per andare a votare. Discorso diverso invece per la maturità 2022, dove sarà ancora necessario indossare le mascherine.

Mascherine: Referendum e amministrative 12 giugno, come funziona 

Per gli elettori al voto nella prossima tornata amministrativa e referendaria le mascherine al seggio saranno fortemente raccomandate. È quanto si apprende da fonti del governo. Poi la nota del Viminale ai prefetti. Il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno Claudio Sgaraglia ha diramato una nuova circolare con cui informa i prefetti dell’avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, dell’addendum al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022. L’addendum, in considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del protocollo stesso, prevede l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto.

Cosa ben diversa per chi dovrà sostenere l’esame di maturità: gli studenti dovranno infatti indossare le mascherine.

Il Tar del Lazio, con una sentenza depositata ieri, ha infatti respinto il ricorso proposto dal Codacons, che ha impugnato l’ordinanza del ministero della Salute del 28 aprile scorso e ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del decreto legge n. 24 del 2022, convertito in legge, che stabilisce che l’utilizzo delle mascherine, tra gli altri, continua a essere obbligatorio, per gli studenti, fino al 31 agosto prossimo. La sentenza ha chiarito che l’ordinanza del ministero della salute del 28 aprile 2022, in realtà non prevedeva l’obbligo di mascherine per gli studenti, poi introdotto dalla disposizione legislativa. I giudici amministrativi hanno sottolineato che una eventuale anticipazione della cessazione di tale obbligo necessita di “un apposito decreto-legge, attesa l’inidoneità di un’ordinanza ministeriale a disporre in senso difforme a quanto previsto in apposita disposizione di rango legislativo, in mancanza di una norma che lo consenta espressamente”, valutazione rimessa “all’esclusiva responsabilità della scelta di politica legislativa nella specifica materia”. Il Tar ha anche dichiarato, per ragioni processuali, priva di presupposti la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Codacons sul decreto legge n. 24 del 2022.

Mascherine al chiuso fino al 15 giugno, ma non ovunque

“Il presidente della Commissione decide se all’orale si può abbassare la mascherina. Se si è abbastanza lontano, se c’è un’aula molto grande, va benissimo, altrimenti potrebbe essere un problema; è il presidente che decide e va rispettato. Domandate al vostro presidente: dirà sì o no e giustificherà la scelta”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “Quando lo scorso anno abbiamo deciso di tornare tutti insieme a scuola abbiamo fatto un patto: una grande attenzione a me, al compagno di banco a chi c’è nell’aula. La mascherina è un atto di rispetto, di attenzione a chi è vicino, non deve essere vista come imposizione”, ha aggiunto Bianchi.

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