ELEZIONI 2022 - L'INTERVISTA |
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Matteo Salvini, dalle elezioni L’Aquila al Governo “Centrodestra unito, più lavoro no Rdc”

10 giugno 2022 | 08:05
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Matteo Salvini, dalle elezioni L’Aquila al Governo “Centrodestra unito, più lavoro no Rdc”

Elezioni L’Aquila, guerra in Ucraina e crisi, il ruolo della Lega nel Governo Draghi. L’intervista a Matteo Salvini: “Bene il centrodestra a L’Aquila. A noi intessano i progetti”. Sul reddito di cittadinanza: “Ha dimostrato troppi limiti”

Elezioni L’Aquila, l’intervista al leader della Lega Matteo Salvini: dalle prossime comunali al governo Draghi, dal reddito di cittadinanza alla crisi scatenata dalla guerra in Ucraina.

Due giorni al voto. Alla vigilia delle elezioni L’Aquila 2022, l’intervista a Matteo Salvini. 
Che peso e valore assume per la Lega, sullo scenario nazionale, la partita amministrativa del 12 giugno dell’Aquila, città a cui lei è molto legato, dove il suo partito e il centrodestra rimasti uniti a differenza di altri centri al voto in Abruzzo, cercano la conferma per altri cinque anni con il sindaco Biondi di Fdi?
Il centrodestra ha governato bene a L’Aquila e la Lega con i suoi cinque consiglieri comunali ed i suoi tre assessori si è fatta sentire. Soprattutto in settori come l’ambiente, l’urbanistica e il turismo.

E se sarà successo all’Aquila (un sondaggio di Noto commissionato da Fdi dà per probabile la vittoria al primo turno), sarà la Lega nelle prossime elezioni regionali in Abruzzo, nel 2024, ad esprimere il candidato presidente, in virtù del suo essere prima forza di maggioranza e tenuto conto che nel 2019 è stata Fdi ad indicare il candidato? Tutto in un quadro nel quale il Carroccio e il centrodestra rivendicano un buon lavoro e risultati eccellenti che saranno migliorati nei prossimi due anni.
La Lega è l’asse portante della maggioranza in regione, con 7 consiglieri regionali e ben 4 assessori: ma prima dei nomi ci interessano le idee e i progetti, fermo restando che abbiamo il dovere di tutelare l’unità del centrodestra e fare il meglio per i cittadini di questa splendida regione.

E in tema di elezioni nella prossima primavera ci sono le Politiche. Il governo Draghi arriverà fino in fondo alla luce delle continue fibrillazioni, in particolare sulla guerra in Ucraina? Tra i temi conflittuali l’invio delle armi ed anche le polemiche divampate in merito al suo annuncio di lavorare per incontrare Putin o altri influenti politici russi.
Io credo che l’Italia abbia bisogno di pace. Pace e lavoro, perché non c’è l’una senza l’altro. Al di là delle evidenti conseguenze umanitarie, la distensione in Ucraina è necessaria per evitare che famiglie e imprese italiane subiscano la stangata energetica e dei carburanti. Nelle ultime ore mi sono personalmente confrontato con il ministro dell’Economia, Franco, per rafforzare e prorogare lo sconto per benzina e diesel. È mio dovere, da leader politico che è stato vicepremier e ministro dell’Interno, fare tutto il possibile per riavvicinare le parti.

Unità del centrodestra: quanto incidono l’oggettiva rivalità tra Lega e Fdi, partito all’opposizione nel paese e in ascesa nei sondaggi dopo avere tra le altre cose rosicchiato voti anche al Carroccio, e le spinte centriste e ‘draghiane’ dentro Forza Italia e non solo?
La parola “rivali” presuppone che si stia su “rive” opposte. Io credo che nella coalizione di centrodestra sia più esatto parlare di “libertà e concretezza”, valori che fanno da perno alla nostra azione politica nella maggioranza delle Regioni e nelle migliaia di comuni che amministriamo insieme. Anche in queste elezioni amministrative siamo uniti praticamente ovunque anche se in alcuni casi (cito Parma, Viterbo o Jesolo) gli amici di Fratelli d’Italia hanno fatto scelte diverse. Ecco, la Lega è impegnata affinché il centrodestra sia sempre più unito e compatto. E nel 2023 ho l’ambizione che il centrodestra vinca le elezioni, con la Lega primo partito.

L’Italia è l’unico paese in Europa che ha visto ridursi i salari e loro potere di acquisto che sono oggi inferiori a quelli di 30 anni fa: è d’accordo la proposta di salario minimo, o comunque quali altre misure vanno messe in campo per evitare che ci siano sempre più ‘lavoratori poveri’?
Il salario si incrementa se si abbattono le tasse. In questo senso ribadisco l’idea della Lega della Flat Tax. E aggiungo un altro tema fondamentale che riguarda il mondo del lavoro: le pensioni. La Lega farà di tutto per evitare il ritorno alla Fornero, consentendo a chi ha lavorato una vita di andare in pensione così da liberare posti per le nuove generazioni. Ho incontrato tutti i sindacati e sono d’accordo. La sinistra che dice?

Transizione ecologica: quale è la posizione della Lega rispetto alla politica energetica a regia europea? Si può fare a meno del gas, nel breve medio periodo? Il nucleare è una opzione?
La Lega rifiuta con forza tutta l’ecologia della sottrazione, quella del meno è meglio: meno infrastrutture, meno energia, meno gas, meno termovalorizzatori. Secondo noi, la vera ecologia è l’ecologia del progresso: modernizzare i trasporti con l’Alta Velocità ferroviaria che libera le autostrade dal traffico, più fonti di energia con il nucleare di ultima generazione, pulito e sicuro, più accordi con i Paesi fornitori di gas per non dipendere da uno solo, più termovalorizzatori per garantire decoro e sviluppo alle nostre città. Mi lasci dire che la scelta del parlamento europeo, su spinta della sinistra, che ha deciso di bloccare la produzione di auto benzina e diesel nel 2035 è una scelta autolesionista che fa il male dell’Europa e il bene di Cina o India che inquinano più di noi ma hanno il monopolio delle batterie. Ecco, mi appello al pragmatismo e al senso di responsabilità per stroncare pericolose derive ideologiche.

Il reddito di cittadinanza approvato anche dalla Lega nel primo governo Conte va abolito, come esperimento fallito, o riformato? E nel secondo caso come andrebbe ripensato?
Messo alla prova ha dimostrato troppi limiti: al di là dei troppi abusi, è un disincentivo al lavoro regolare perché in troppi preferiscono rifiutare il lavoro o accettarlo in nero. Basta chiedere a chi opera nel settore agricolo o nel turismo. Proposta concreta: mantenerlo solo per chi non può effettivamente lavorare, investendo gli altri miliardi per abbassare le tasse.

Quali successi e quali sconfitte la Lega ha portato a casa con il governo delle larghe intese e di “emergenza di Mario Draghi?
Il sostegno della Lega a questo governo nasce da una precisa responsabilità: portare l’Italia fuori dalla pandemia e mettere in sicurezza gli investimenti del piano europeo. Su entrambi i fronti il nostro impegno non è mai mancato. Allo stesso modo, sul fronte economico e sociale è stata la Lega a fermare la sinistra che voleva introdurre la patrimoniale, lo ius soli, la legge Zan, la legalizzazione delle droghe e tante altre follie che non hanno niente a che vedere con ciò che serve al nostro Paese. Grazie alla Lega, oggi l’agenda dell’esecutivo si concentra su pace e lavoro.

Dalla crisi Ucraina l’Europa esce rafforzata o indebolita? E soprattutto gli interessi dell’Europa sono gli stessi degli Stati Uniti? Che giudizio ha di Valdimir Putin?
Come è noto, in Francia avrei votato Marine Le Pen ma condivido quanto dice Macron sul conflitto: l’Europa non può permettersi di lasciare il ruolo di mediatori a Turchia o Usa. Tutti i leader del Vecchio continente devono impegnarsi, mattoncino su mattoncino, perché prima o poi ci sarà la pace e dovremo essere protagonisti. Penso che l’Italia debba essere centrale, insieme a Francia e Germania, per allacciare un dialogo con Mosca. Certo, è indubbio che Putin abbia commesso un gravissimo errore che non ha giustificazioni.