Solstizio a Collemaggio, i giochi solari bloccati dal restauro



Solstizio d’estate, si ripetono i giochi solari nella Basilica. “Peccato il restauro che limita lo spettacolo”- da denuncia di Lopardi. “Auspichiamo un intervento”
SOLSTIZIO A COLLEMAGGIO – “Si avvicina il giorno più lungo dell’anno, quando il sole è al massimo della sua potenza e avvengono le nozze sacre tra il principio maschile, il fuoco, essenza del sole, e quello femminile, le acque, collegate alla luna. Tutte le tradizioni si basano sul ritmo annuale per fissare le loro festività ed in particolare i due solstizi hanno attratto l’attenzione degli antichi che hanno orientato i loro monumenti in direzione delle albe o dei
tramonti del sole in quei giorni particolari. Nel Cristianesimo si è incentrata l’attenzione sul guardiano della
porta solstiziale, Giovanni Battista, che ha preso il posto di Giano, lo janitor degli antichi romani, colui che
battezza con le acque, che apre la strada a Colui che battezza con il fuoco, il nuovo sole che nasce al
Solstizio d’inverno, quando si apre l’altra porta solstiziale di cui è guardiano Giovanni Evangelista. “Lui deve
crescere e io diminuire!”(Gv 3, 30), afferma il Battista di cui si celebra la nascita nella notte tra il 23 giugno e il 24. Il sole del solstizio d’estate deve perdere la sua potenza perché possa manifestarsi il sole del solstizio
d’Inverno. Il Battista preannuncia il Cristo scomparendo poi dalla scena. Come noto a S. Maria di
Collemaggio si manifesta al solstizio d’estate un gioco di luce che rende visibile il momento delle nozze tra il
sole che penetra la basilica attraverso il rosone centrale e le “onde” del labirinto, i cerchi concentrici che lo
caratterizzano” – così Maria Grazia Lopardi, meglio conosciuta come La Signora di Collemaggio, Presidente dell’Associazione di promozione sociale PANTA REI, ci racconta il gioco solare del Solstizio, cioè la proiezione solare che alle ore 19 del 21 giugno investe un tratto del pavimento della Basilica. Un gioco solare che è stato annientato dagli interventi barocchi sulla Basilica e che, l’esperta, racconta e difende da quasi 20 anni ormai.
Solstizio, i giochi di luce e il restauro che li nasconde
“Dal restauro della basilica il visitatore che accorre per assistere al fenomeno, rimane un po’
deluso: i raggi solari raggiungono i cerchi del labirinto, ma non si assiste più a quel che prima avveniva, cioè
al manifestarsi di una analoga serie di cerchi ben definiti, formati dall’alternarsi di luce ed ombra, a ripetere
il disegno del pavimento. Avrà il sisma provocato degli spostamenti, saranno le luci dentro la basilica?
Guardando dall’interno il rosone sembra di poter cogliere il motivo della compromissione del messaggio del
sole. Appare una patina giallastra- plastica, plexiglass al posto del vetro?- che fa rifrangere diversamente la
luce. Nel 2008 invece si formava un cerchio perfetto a delimitare la serie di alternanza di luce ed ombra, ora appare una luminosità diffusa informe. Un oltraggio alla basilica ed ai suoi costruttori, come le canalette con i tubi dell’acqua che coprono l’antico pavimento e le panche ancorate sullo stesso a nasconderne i 2/3. Al duomo di Anagni sono state messe sedie trasparenti per non nascondere il pavimento. Altrove, come nella cattedrale di Bari si esalta il gioco solare con spettacoli di danza. A Collemaggio si nasconde. Si auspica il sollecito intervento di chi ha la competenza a tutelare e valorizzare il prezioso monumento”.
Di seguito riproponiamo una vecchia intervista sulla storia della città di L’Aquila raccontata da Maria Grazia Lopardi alle 99 Cannelle: Maria Grazia Lopardi, La signora di Collemaggio