Rubarono il Banksy al Bataclan. L’opera fu poi ritrovata a Sant’Omero dai Carabinieri. Arrivano le condanne per i responsabili del furto: 6 mesi all’albergatore abruzzese coinvolto nella vicenda.
Il Tribunale di Parigi ha condannato a 6 mesi, il 59enne albergatore di Tortoreto che è finito a processo con l’accusa di ricettazione del pannello di Banksy trafugato al Bataclan. Assolto con formula piena, invece, dalle accuse che riguardavano il periodo precedente allo spostamento dell’opera nel suo garage. Cioè da gennaio 2019 – quando avvenne il furto – a gennaio 2020, periodo precedente, appunto, al coinvolgimento nel reato dell’uomo che, come ritenuto dal Tribunale, “non poteva sapere né conoscere ciò che si nascondeva dietro il telo nero che gli era stato dato in consegna da un amico”. Lo spostamento dell’opera, tuttavia – avvenuto dal suo garage a un casolare di Sant’Omero – è stato ritenuto rilevante ai fini della sua presunta colpevolezza, come riporta Il Messaggero.
Anche gli altri 7 magrebini, finiti a processo a vario titolo, sono stati condannati a pene detentive che vanno da 10 mesi a 4 anni.
Così ha commentato la decisione del Tribunale l’avvocato dell’albergatore, Luca Di Edoardo: «Si tratta di un’assoluzione, seppure parziale, che rende giustizia ad un uomo che si è visto involontariamente catapultato in una vicenda internazionale dai toni giudiziari di assoluta rilevanza. La decisione del tribunale collegiale penale di Parigi, infatti, ha largamente accolto le argomentazioni della difesa, disattendendo integralmente la ricostruzione dei fatti operata dal giudice istruttore a conclusione delle relative indagini e altrettanto gravose argomentazioni e richieste pure avanzate dal pm in sede di requisitoria».
