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SOS Ricostruzione, cratere 2009 in pericolo: “Subito adeguamento contributi”

Ricostruzione cratere 2009, l'ANCE Abruzzo torna a chiedere l'adeguamento contributi: "Il nostro grido di dolore non può rimare inascoltato".

Ricostruzione cratere 2009, l’ANCE Abruzzo torna a chiedere l’adeguamento contributi: “Il nostro grido di dolore non può rimare inascoltato”.

“Egregio, facciamo seguito alla Ns. lettera del 31 maggio, pari oggetto, in quanto non abbiamo ricevuto alcun riscontro circa l’adeguamento dei contributi“. Inizia così la nota dell’ANCE Abruzzo indirizzata a Carlo Presenti, Coordinatore della Struttura di Missione. “Nel frattempo, – scrivono dall’ANCE – le nostre imprese continuano ad invocare una soluzione praticabile per riequilibrare i contratti ed evitare il default, il tessuto sociale reclama l’avanzamento della ricostruzione e l’avvio dei lavori. Il nostro grido di dolore non può rimanere inascoltato, chiediamo di conoscere lo stato di risoluzione di questa gravissima problematica che non può essere ricondotta al rischio di impresa perché ci si è trovati a fronteggiare una situazione straordinaria, con un aumento esponenziale dei prezzi, carenza di materiali e di attrezzature quali fenomeni tipici dell’economia di guerra. Il Governo deve intervenire tempestivamente ed indicare, chiaramente, il percorso che si sta percorrendo per limitare i danni e stimolare il riavvio del processo di ricostruzione. Le imprese hanno bisogno di certezze per programmare gli interventi altrimenti distoglieranno le energie dal Cratere 2009, con ripercussioni in termini di contenziosi oltre che di abbandono dei lavori. Noi questo scenario non lo possiamo accettare, ci sentiamo responsabili ma non siamo disponibili a fare da capro espiatorio perché reclamiamo un ruolo attivo  nel processo a patto che venga riconosciuta la nostra dignità di impresa”.

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