Piacente Commissario verso il nuovo Pd, “Non sarà una fase lunga, ripartiamo uniti”

30 giugno 2022 | 13:25
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Piacente Commissario verso il nuovo Pd, “Non sarà una fase lunga, ripartiamo uniti”

Pd L’Aquila, parte il Commissariamento Piacente. “Servirà al rilancio del Partito e a fare chiarezza. Costruiremo un nuovo Partito democratico”.

Pd L’Aquila, parte il Commissariamento Piacente. “Servirà al rilancio del Partito e a fare chiarezza. Costruiremo un nuovo Partito democratico: sarà fondamentale l’unità”.

Il Pd torna a parlare in un punto stampa a L’Aquila, dopo i risultati elettorali, le polemiche scoppiate all’interno del partito, ma soprattutto dopo l’avvenuto commissariamento. A guidare questa fase sarà Francesco Piacente, dopo le dimissioni della segretaria cittadina Emanuela Di Giovambattista.
“Ho ritenuto opportuno fare questo incontro per rispondere all’aspettativa generata dalle discussioni e dal dibattito nato dopo le elezioni a L’Aquila. Soprattutto, vorrei chiarire il percorso che cercheremo di svolgere in questo commissariamento”, ha spiegato Piacente. “Ho accettato questo incarico con spirito di servizio: ciò che è accaduto a L’Aquila è un qualcosa di già visto, basti pensare a quanto accaduto a Sulmona qualche anno fa. Dopo aver analizzato i risultati delle urne, è emerso chiaramente il bisogno di un segnale chiaro: questa volta non sarebbe bastato un giro di valzer per rimettersi in pista. Il commisarriamento, quindi, è un segnale forte, sulla strada del cambiamento e del rilancio del partito“. 

“Da questo momento in avanti, quindi, c’è un Commissario che gestisce il Pd a L’Aquila: le comunicazioni avranno univocità.
Per questo il mio appello alla stampa è di fare riferimento a me, evitando ricostruzioni poco precise sui fatti accaduti. Di certo c’è che il Commissariamento non sarà lungo: non possiamo permettercelo. Durerà il tempo necessario a rilanciare il nostro partito, per restituire dignità agli iscritti”,
continua Piacente. “Alcune riletture di quanto avvenuto recentemente a L’Aquila ci restituiscono scelte all’interno del Pd anche discusse, figlie di inquietudini. Ci sono stati pesi e contrappesi che devono farci riflettere.
Oggi urge mettere in campo una presenza qualificata da parte del Partito Democratico: il nostro obiettivo è costruire un nuovo Pd, ribaltando teorie e paradigmi”. 

“Cancelleremo – ha aggiunto – lo stucchevole dibattito sulla guerra generazionale, sulle triadi. E saremo aperti a chi vorrà contribuire al nostro progetto di rilancio. In questo nuovo percorso sarà fondamentale anche il lavoro di comunicazione. Dal canto nostro, sul fronte dell’impegno politico in particolare, vogliamo mettere a valore tutto ciò che di buono c’è in questa città: vogliamo produrre idee, proposte, superare polverose discussioni”. Piacente, quindi,  ha smentito qualsiasi incongruenza nei dati dei tesseramenti a livello locale e a livello nazionale, si è detto pronto ad avviare un percorso politico in vista delle prossime elezioni, sia a livello nazionale, sia a livello regionale.

E su Stefania Pezzopane: “Le sue parole le fanno onore: ha chiesto scusa. È stata un candidato responsabile, credo anche io che non ci possano essere capri espiatori, le responsabilità sono diverse e non uniche. Ora, come opposizione daremo un contributo unitario. L’unità, del resto, dovrà essere il nostro ordine del giorno”.