Autostrade A24 e A25, revocata la concessione: la reazione dei politici

Il Cdm revoca la concessione delle Autostrade A24 e A25 a Strada dei Parchi e dispone l’immediato subentro di ANAS. Le reazioni di politici e amministratori
Revoca della concessione delle autostrade A24 e A25 a Strada dei Parchi da parte del Cdm, la gestione passa ad ANAS: arrivano le reazioni dei politici abruzzesi.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che prevede la revoca della concessione a Strada dei Parchi della gestione delle autostrade A24 e A25, disponendo l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio. Lo rende noto il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
La notizia, giunta nel tardo pomeriggio di ieri, ha suscitato inevitabilmente le reazioni da parte, in primis, del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
“Per un verso dico: finalmente il Governo ha preso una decisione. Sono anni che chiediamo di fare una scelta per capire il destino delle autostrade A24 e A25. Spero però che il Governo abbia formidabili argomenti per questa revoca a Strada dei Parchi perché ho una preoccupazione fortissima: in un paese, dove Benetton e Atlantia sono stati liquidati con 8 miliardi di euro dopo aver fatto crollare un ponte con decine di morti, è difficile pensare che Toto se ne andrà dalla concessione sulle autostrade abruzzesi gratis. Questa scelta del Governo darà vita a un contenzioso micidiale. Mi auguro che, nel frattempo, non si blocchino e nemmeno rallentino le attività di messa in sicurezza sismica della tratta autostradale e dell’acquifero del Gran Sasso e che, soprattutto, questa storia non costi alle casse pubbliche uno o due miliardi di euro per pagare il concessionario. Soldi tolti all’Abruzzo e agli abruzzesi, che invece sarebbero stati utili per fare opere pubbliche importanti”.
Non si tratta della sola dichiarazione giunta da parte di politici e amministratori. Questo il commento della deputata Pd Stefania Pezzopane. “La revoca della concessione all’Autostrada dei Parchi, deliberata nel Consiglio dei ministri di oggi, era nell’aria. La stessa concessionaria aveva chiesto di cessare anticipatamente il contratto. Deve costituire una novità positiva, vanno evitate ripercussioni su utenza e personale. La maggiore garanzia pubblica deve produrre un miglioramento dell’esercizio e della manutenzione. Ora si impongono massima chiarezza di percorso e novità significative per gli utenti: sarà Anas a prendere in carico 300 Km di autostrada di montagna. Anas è chiamata quindi ad una grandissima responsabilità.
La prima questione è salvaguardare tutto il personale che andrà assunto per non disperdere le professionalità e per evitare una carneficina sociale. Inoltre, occorre mettere sul tavolo la riduzione delle tariffe, fino all’azzeramento delle stesse per i pendolari. Sarà necessario che il governo si assuma completamente, anche attraverso i commissari, di mandare rapidamente avanti i lavori. Ora si apre una fase del tutto nuova. Il 19 luglio prossimo rimane calendarizzata in commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, l’audizione di Autostrada dei Parchi e a seguire ho chiesto le audizioni dei ministri Enrico Giovannini e Daniele Franco”.
Considerata la valenza strategica dei tratti autostradali A24 e A25, non sono più procrastinabili un appropriato adeguamento sismico, la messa in sicurezza dei viadotti, il rinnovo degli impianti di sicurezza nelle gallerie e l’esenzione per i cittadini abruzzesi del pedaggio nei tratti sino ad oggi gestiti da Strada dei Parchi. Proprio su quest’ultimo punto la Camera dei Deputati aveva già approvato un ordine del giorno, a prima firma del capogruppo di Fdi in Parlamento Lollobrigida. Un documento importante che ha, in concreto, sostenuto le proteste dei 113 sindaci dei territori coinvolti da rincari decennali e non più tollerabili e da prefigurazioni governative niente affatto rassicuranti. Sono atti dovuti ai nostri concittadini per gli enormi danni subiti e di grande tutela per le aree interne abruzzesi”, dichiara il sindaco Biondi. “Al di là degli aspetti tecnici e politici della vicenda il provvedimento inciderà direttamente sulla vita di centinaia di famiglie di lavoratori impiegati dall’ormai ex concessionario, verso i quali va garantita la massima attenzione da parte delle istituzioni”, conclude il primo cittadino del capoluogo abruzzese.
La revoca della concessione a Strada dei Parchi è per il Movimento 5Stelle il segnale di “un importante cambio di rotta nei rapporti con i concessionari privati di infrastruttura pubbliche”, il commento della senatrice Gabriella Di Girolamo.
“In passato, troppe volte il rapporto con i concessionariautostradali si è risolto a vantaggio di questi ultimi e a svantaggio dei cittadini e dello Stato, proprietario dell’infrastruttura. Per troppi anni abbiamo visto aumentare i pedaggi mentre le manutenzioni restavano al palo, fino ad assistere a tragedie come quella del ponte Morandi di Genova. Per questo, il Movimento 5 Stelle è sempre stato in prima linea a chiedere un maggiore presidio pubblico sulle infrastrutture autostradali, per evitare speculazioni economiche e storture. Non è un caso se solo a partire dal Ministro Toninelli sui tratti autostradali A24 e A25 gli aumenti sono stati congelati e abbiamo visto comparire i cantieri per la manutenzione dei piloni. Sono soddisfatta in modo particolare dell’assorbimento da parte dell’ANAS del personale e di tutti i mezzi necessari per garantire la continuità del servizio a tariffe congelate, come già previsto da un precedente decreto del Governo.
È tempo che agli abruzzesi si restituisca quello che è nei loro diritti: infrastrutture viarie sicure ed efficienti con pedaggi equi.
L’abruzzo non può essere scollegato dal resto del Paese”.
Gruppo e segretario regionale Pd su autostrada dei Parchi: “Investimenti, sicurezza e lavoro e abbattimento dei pedaggi, sono le priorità da garantire per il futuro di questa arteria”
“La filiera politica deve diventare interprete di un futuro nuovo per le autostrade A24 e A25 dopo la decisione governativa di revoca della concessione: bisogna assicurare investimenti su tali arterie, garantire la sicurezza e salvaguardare il lavoro, sia quello direttamente connesso alla gestione dell’infrastruttura stradale, sia quello che ci corre sopra”, questa la posizione della segreteria regionale PD e del gruppo in Consiglio regionale.
“Bisogna lavorare insieme a una proposta – così il segretario regionale Michele Fina e i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antoniol Blasioli e Pierpaolo Pietrucci – che assicuri innanzitutto gli investimenti e le manutenzioni capaci di gettare le basi di un rilancio di quella che è la più importante arteria di collegamento su terra fra l’Abruzzo e i corridoi nevralgici verso il Tirreno e la capitale. Una priorità al di sopra del contenzioso che nascerà dalla decisione, che non può divorare il futuro e le risorse destinate agli investimenti e allo sviluppo di questa infrastruttura della nostra connettività. Troppe realtà della nostra regione sono divorate dal contenzioso più che dagli investimenti e questo non deve accadere alla nostra arteria più importante che è un vero e proprio ponte che deve essere sicuro, quindi, costantemente controllato e manutenuto e, soprattutto, sostenibile, a fronte pure di una politica di abbattimento significativo dei pedaggi per i cittadini abruzzesi che assicuri i flussi di oggi e sia capace anche di potenziarli. Questo, in modo da essere ancora fonte di lavoro di qualità per il personale attuale della Strada dei Parchi che non può essere lasciato solo e senza prospettive chiare per i prossimi mesi e anni. Sediamoci intorno a un tavolo, mettiamo insieme forze e proposte costruttive, per favorire un’azione a vantaggio del territorio e del suo potenziale, di questo ci faremo portatori come PD abruzzese, a tutti i livelli possibili e con il coinvolgimento di tutti i soggetti utili allo scopo, parti sociali e imprenditoriali non escluse”.
Reazioni anche da parte delle associazioni di categoria. CNA Fita: “Non è nostro compito, in questo momento, entrare nel merito della lunga e complessa vicenda che ha portato ieri il Consiglio dei ministri a revocare la concessione delle autostrade A24 e A24 al gruppo ‘Strada dei Parchi Spap. Quel che ci interessa, invece, è che da questa ulteriore situazione di incertezza non abbiano a patire disagi gli utenti delle due arterie, a cominciare dal mondo dell’autotrasporto e dei pendolari”. Afferma in una nota CNA Fita Abruzzo, l’associazione degli autotrasportatori aderente alla confederazione artigiana regionale. Secondo la presidente Luciana Ferrone e il coordinatore William Facchinetti “occorrono garanzie, e subito, in ordine ai nodi della sicurezza e dei costi di percorrenza: la nuova gestione deve fornire certezze sulla realizzazione al più presto degli interventi di messa in sicurezza in agenda da anni sui punti critici delle due autostrade; e nello stesso tempo impegnarsi a non procedere ad aumenti dei pedaggi, un tema che negli ultimi anni è stato al centro di un inaccettabile e continuo braccio di ferro”.