Covid 19, con Omicron contagi elevati: “Indossate la mascherina”

9 luglio 2022 | 09:08
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Covid 19, con Omicron contagi elevati: “Indossate la mascherina”

Covid 19, in pochi ormai portano ancora la mascherina e, di certo, il caldo record non ha aiutato. I casi positivi, però, continuano ad aumentare. Raccomandazioni di epidemiologi e OMS: “Indossate la mascherina”

Covid 19, in pochi ormai portano ancora la mascherina e, di certo, il caldo record non ha aiutato. Altri mettono da parte la FFP2 e usano ormai la chirurgica. I casi positivi, però, continuano ad aumentare e molti epidemiologi tornano a raccomandare: “È indispensabile contenere la circolazione del virus utilizzando le mascherine”. 

Covid 19, a giudicare dal numero di persone con indosso la mascherina, sembra che fossero moltissimi ad attendere la fine dell’obbligo di indossare il Dpi che, per oltre due anni, è entrato a far parte della nostra quotidianità ridisegnata dalla pandemia. Nei giorni in cui in Italia, però, tornano a salire prepotentemente i casi Covid19, virologi ed epidemiologi ricordano che il virus è tutto fuorché un lontano ricordo. Ben venga la ripartenza, ovviamente, ma lo scenario epidemiologico alla data di luglio 2022 non è positivo in fatto di positività. Preoccupano i bollettini giornalieri che arrivano dalle singole regioni. In Abruzzo, nella giornata di ieri, si è nuovamente toccata quota 3mila nuovi positivi registrati in sole 24 ore. Gli allarmi nazionali, allora, giungono da più parti, per citarne alcuni: l’Ordine nazionale dei Biologi, la Fondazione Gimbe, ma anche dagli stessi epidemiologici, come Pier Luigi Lopalco, che ha spiegato:
“È necessario, in questa fase. contenere la circolazione virale, utilizzando la mascherina, così come urge accelerare la somministrazione della quarta dose nei pazienti vulnerabili”. 

sonno e covid

I contagi sono cento volte in più rispetto a quelli registrati un anno fa anche se, fortunatamente,ente, le Terapie intensive non preoccupano al momento. A determinare la risalita è l’ormai variante dominante, Omicron 5. Il picco, tuttavia, sembrerebbe essere vicino, “arriverà entro una o due settimane”, ha spiegato Lopalco in un’intervista ripresa dalle principali testate nazionali, che poi ha aggiunto “L’evidenza scientifica dell’efficacia sull’uso della mascherina, soprattutto al chiuso, è forte. Se vogliamo passare dalla politica dei lockdown a quella della convivenza col virus bisogna mettere la mascherina. Dobbiamo cercare di fare uno sforzo”. 

La settimana dal 29 giugno al 5 luglio ha fatto registrare un boom di casi in Italia, con un aumento del 55% rispetto alla settimana precedente. Questi i dati dell’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Una crescita esponenziale dei contagi, che non contabilizza il sommerso dei casi non dichiarati, “quarte dosi al palo e con grande differenze regionali nelle coperture” e “un’alta percentuale di popolazione sintomatica o isolata, che rischia di determinare un ‘lockdown di fatto’ su vari servizi, inclusi quelli turistici”. Così il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta ha descritto gli effetti dell’ondata estiva di Covid.

A sottolineare l’importanza di utilizzare le mascherine è anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che informa:
Il numero di nuovi casi settimanali di Covid, nel mondo, continua a crescere. Nella settimana dal 27 giugno al 3 luglio sono stati segnalati oltre 4,6 milioni di nuovi casi, di cui 2,4 milioni in Europa. Sono stati invece 8.100 i decessi, diminuiti del 12%. Al 3 luglio 2022, sono stati segnalati oltre 546 milioni di casi confermati e oltre 6,3 milioni di decessi a livello globale.
Quindi, il richiamo all’uso della mascherinae all’isolamento dei positivi al Covid: “Soprattutto se ti trovi in un luogo in cui i contagi sono in aumento, adotta misure di salute pubblica collaudate per mitigare il rischio”, ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ad esempiose ti trovi in un luogo affollato o al chiuso con scarsa ventilazione, indossa una mascherina. E se sei malato e puoi, resta a casa“.