Costume e societa'

Vietato girare in costume e a torso nudo in città: le ordinanze

Quando una maglietta sopra il costume diventa sinonimo di buongusto. Per Filippo Flocco, "Vestendovi aiutate anche l'economia della moda".

È estate: è tempo di mare, di bikini ridotti, di profumo di crema solare.
Tutto questo però non deve far dimenticare che, anche anche nelle località marine, deve essere il decoro ad avere la meglio. Non per tutti è così, tanto che in alcune città, come a Giulianova in Abruzzo, o a Sorrento in Campania, i sindaci hanno firmato l’ordinanza con cui vietano di circolare sia a torso nudo che in costume da bagno.

L’ordinanza in questione ha la finalità di arginare, come ha ribadito il sindaco di Sorrento, “un malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari al decoro e alla decenza”.  Da 25 a 500 euro la sanzione prevista per l’inosservanza del provvedimento.
L’amministrazione comunale di Giulianova, invece, ricorda a residenti e turisti che è ancora in vigore l’ordinanza 367 del 23 agosto 2018 volta a tutelare il decoro della città. L’ordinanza, firmata dal vicesindaco dell’epoca, Nausicaa Cameli, stabilisce che su tutto il territorio comunale sia fatto divieto di circolare o sostare su tutte le strade, vie, viali e piazze cittadine e in tutti gli altri luoghi pubblici, esercizi pubblici o mezzi pubblici in costume da bagno o a torso nudo, con la sola esclusione delle aree adibite alla balneazione”.

È davvero “scandaloso” girare a torso nudo o in costume e ciabatte?
A tal proposito sembra avere idee chiarissime il guru di moda e stile, lo stilista abruzzese Filippo Flocco, che sulla questione ha già ampiamente dibattuto sul suo profilo social.
Quello che stupisce – e su questo siamo tutti d’accordo – è che ci sia bisogno di un’ordinanza e della ‘minaccia’ di una sanzione,
“per ricordare che il decoro è qualcosa che non passa mai di moda“. Ma non si tratta solo di decoro, appoggiare la pelle nuda sulle sedie o le panche del bar di uno stabilimento, è anche poco igienico e potrebbe avere delle conseguenze poco piacevoli.
“Mi sorprende – ribadisce Filippo Flocco – che sia necessario fare un’ordinanza per evitare che le persone esibiscano i loro corpi in luoghi inadatti”.

Ovviamente, non poteva mancare la stoccata in pieno “Flocco’s style”. “Trovo davvero inopportuno pranzare nel mio solito ristorantino sulla spiaggia, mentre allegramente vi togliete il filo del perizoma con il ditino o vi arrotolate i peli del petto per farne dei rasta, aspettando che vi servano lo spritz al bancone! Mettetevi un copricostume, una maglietta, un pantaloncino, in questa maniera aiuterete l’economia della moda italiana, farete una figura migliore… Grazie, a nome mio e di tutte le future generazioni”. 

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